La città di Genova ha ricordato Sofia Sacchitelli, una studentessa di medicina simbolo della lotta contro le malattie rare, a sei mesi dalla sua morte a causa di un angiosarcoma cardiaco, all’età di 23 anni. Poco prima di morire, Sofia ha fondato l’associazione ‘Sofia nel cuore’ per raccogliere fondi per la ricerca sulla neoplasia rara. La sua toccante testimonianza ha commosso la città.
L’associazione ha organizzato un evento benefico al Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, al quale hanno partecipato circa 300 persone, tra rappresentati delle istituzioni e del mondo scientifico. Durante l’evento sono state illustrate le iniziative messe in atto dall’associazione. “Questo era il grande sogno di Sofia, che purtroppo non ha potuto realizzare – ha dichiarato sua sorella Ilaria Sacchitelli, presidente dell’associazione Sofia nel cuore -. Vogliamo onorarla portando avanti il suo progetto di raccolta fondi per migliorare le cure, ampliare le terapie disponibili e rispondere alle esigenze dei pazienti affetti da angiosarcoma cardiaco, una delle forme di cancro più rare con un’incidenza di soli 2 casi su un milione di persone”.
“I fondi raccolti sono destinati interamente all’Italian Sarcoma Group e ai suoi progetti di ricerca, come desiderava Sofia” ha aggiunto ancora la sorella.
Un momento di grande emozione ha pervaso la sala quando è stata letta una lettera scritta dalla madre Patrizia.
Tra i partecipanti, erano presenti il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente della Fondazione Palazzo Ducale Beppe Costa, Alessandro Bonsignore presidente dell’Ordine dei Medici e i ricercatori Silvia Stacchiotti, Alessandro Gronchi, Federico Navarria, Elena Fumagalli e Alessandra Merlini, che hanno illustrato i progetti di ricerca dell’Italian Sarcoma Group. Inoltre, Piero Ruggeri, preside della Scuola Medica dell’Università degli Studi di Genova, ha annunciato che una delle aule della Facoltà di Medicina e Chirurgia sarà intitolata a Sofia.