David Petraeus, ex comandante delle forze armate americane in Iraq e ex capo della Cia, ha delineato il quadro del conflitto tra Israele e Hamas durante la sua partecipazione a Piazzapulita su La7. Secondo Petraeus, l’invasione di terra da parte di Israele è inevitabile. L’ex comandante ha sottolineato che Hamas ha commesso atti inenarrabili contro gli israeliani e che è necessaria una risposta decisa. Petraeus ha paragonato Hamas all’organizzazione estremista Stato Islamico, affermando che non si può fare pace con loro e che devono essere distrutti.
Petraeus ha evidenziato che l’offensiva terrestre avrà implicazioni notevoli. Hamas dispone di 300 miglia di tunnel sotto Gaza e utilizzerà trappole esplosive, giubbotti esplosivi e kamikaze per compiere attentati. Pertanto, sarà necessario bonificare Gaza e successivamente proporre una visione per il popolo palestinese non solo a Gaza, ma anche in Cisgiordania. L’ex comandante ha previsto che ci saranno enormi perdite tra i militari israeliani e i civili, ma ha sottolineato che la responsabilità di tutto ciò ricade su Hamas.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha esortato il premier israeliano Benjamin Netanyahu a evitare gli errori commessi dagli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Biden ha ammesso che i piani per l’Iraq, dopo il crollo del regime, non erano adeguati e che sono stati commessi errori nel licenziamento dei vertici militari e nel siluramento dei vertici del partito Baath. Pertanto, ha sottolineato l’importanza per Israele di avere un piano per il post-conflitto.
Petraeus ha anche affermato che potrebbe esserci un ampliamento del conflitto e che se Hezbollah intervenisse, verrebbe distrutto. Ha inoltre messo in guardia l’Iran, affermando che deve fare molta attenzione, poiché gli Stati Uniti reagirebbero.
In conclusione, l’ex comandante delle forze armate americane in Iraq ha sottolineato la necessità per Israele di rispondere a Hamas con un’offensiva via terra. Ha evidenziato le implicazioni e le sfide che questa operazione comporterà, nonché l’importanza di avere un piano per il post-conflitto. Ha inoltre richiamato l’attenzione sul possibile ampliamento del conflitto e ha avvertito l’Iran di fare attenzione alle conseguenze delle sue azioni.