Gaza: testimonianza attivista ActionAid, terrore diffuso

Alaa Shatila, 27 anni, attivista di ActionAid Palestina, si trova bloccata in Egitto senza la possibilità di rientrare nella Striscia di Gaza. In un’intervista tramite Adnkronos, esprime la sua frustrazione e pone domande alla comunità internazionale e ai difensori dei diritti umani. Alaa è preoccupata per la sua famiglia e i suoi amici rimasti a Gaza, che cercano di mettersi in salvo in mezzo al caos. La mancanza di elettricità, internet, acqua e beni di prima necessità rende impossibile il contatto con i propri cari, lasciando Alaa terrorizzata e nervosa.

La situazione di incertezza e paura

Alaa Shatila, giovane attivista palestinese, si trova bloccata in Egitto senza la possibilità di tornare a Gaza. La sua preoccupazione principale è la sua famiglia e i suoi amici rimasti nella Striscia di Gaza, che cercano disperatamente di mettersi in salvo. La mancanza di comunicazione e la precaria situazione di elettricità, internet, acqua e beni di prima necessità rendono la situazione ancora più difficile e incerta.

L’appello alla comunità internazionale

Alaa Shatila si chiede dove sia la comunità internazionale e i difensori dei diritti umani di fronte a questa crisi. Si chiede perché la sua voce e quella del popolo palestinese non vengano ascoltate e perché non ci sia un intervento immediato per risolvere la situazione. La giovane attivista si sente frustrata e chiede aiuto al mondo.

La disperazione di non poter contattare la propria famiglia

Alaa Shatila è preoccupata per la sua famiglia rimasta a Gaza. La mancanza di elettricità, internet e beni di prima necessità impedisce qualsiasi forma di comunicazione. La giovane attivista non sa se i suoi cari stiano bene e vive nell’angoscia di non poterli contattare. La situazione è estremamente difficile e Alaa si sente impotente di fronte a questa situazione.

La paura di un futuro incerto

Alaa Shatila vive nell’incertezza di quello che potrà accadere. Bloccata in Egitto, non può tornare a Gaza e non sa cosa riserverà il futuro. La giovane attivista si sente terrorizzata, preoccupata e nervosa di fronte a questa situazione di totale incertezza.

L’appello di Alaa Shatila

Alaa Shatila lancia un appello disperato alla comunità internazionale e ai difensori dei diritti umani affinché prestino attenzione alla situazione del popolo palestinese. Chiede aiuto per la sua famiglia e per tutti coloro che si trovano in una situazione di estrema difficoltà a Gaza. La giovane attivista si chiede perché la sua voce non venga ascoltata e perché non ci sia un intervento immediato per risolvere questa crisi umanitaria.

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