Garlatti propone legge organica contro la violenza su minori e educazione all’affettività nelle scuole

L’importanza dell’educazione all’affettività e alla parità di genere nelle scuole

La Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, ha ribadito la necessità di introdurre l’educazione all’affettività, alla parità di genere e al rispetto dell’altro nelle scuole primarie. Questa richiesta non è frutto di un’idea originale, ma è basata sulla Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia, che sottolinea l’importanza di parlare di questi temi fin dalla tenera età. Garlatti ha sottolineato che non è mai stata ascoltata su questa questione, ma sembra che finalmente qualcosa stia cambiando. Secondo la Garante, non basta punire coloro che commettono reati, ma è fondamentale investire nella prevenzione. L’educazione nelle scuole è uno dei modi per evitare che questi episodi accadano.

La necessità di una legge unica per contrastare la violenza sui minori

Garlatti ha sottolineato l’importanza di riunire tutte le norme contro la violenza sui minori in una legge unica e organica, prendendo come esempio la Spagna. Questa legge dovrebbe raccogliere tutte le proposte e superare la frammentazione attuale, diventando uno strumento efficace per contrastare la violenza. La Garante ha suggerito che questa legge potrebbe essere ampia e dovrebbe essere affidato al Garante il compito di monitorarne l’applicazione. Secondo Garlatti, la violenza deve essere fermata e una legge unica potrebbe essere uno dei modi per farlo.

La cerchia domestica come principale luogo di violenza sui minori

Durante la Giornata Mondiale dell’Infanzia, è emerso che il 91,4% degli autori di violenza sui minori si trova nella cerchia domestica. Questo dato è agghiacciante e sottolinea l’importanza di combattere la violenza in tutte le sue forme. La violenza non riguarda solo la protezione dei minori, ma ha anche un costo sociale elevato ed è una questione di salute pubblica. Secondo l’OMS, i maltrattamenti subiti durante l’infanzia possono portare a comportamenti a rischio per la salute e malattie croniche. Garlatti ha sottolineato l’importanza di includere una definizione unica di violenza nella legge organica.

Linee guida e protezione per chi denuncia violenze

Garlatti ha sottolineato l’importanza di semplificare le segnalazioni di violenza, prendendo spunto da una raccomandazione del Consiglio d’Europa. È fondamentale capire cosa segnalare, a chi e come farlo. La Garante ha suggerito l’elaborazione di linee guida semplici e chiare, accessibili a tutti. Questo sarebbe anche un modo per proteggere coloro che denunciano, poiché spesso non lo fanno per paura di ritorsioni, soprattutto in piccole comunità. Garlatti ha sottolineato che la protezione non significa anonimato nei confronti dell’autorità, ma è fondamentale per far sentire sicure le persone che denunciano.

L’obbligo del casellario giudiziale per chi opera nel volontariato

La Garante ha sottolineato l’importanza di estendere l’obbligo del casellario giudiziale a tutti coloro che operano nell’ambiente dei minori, non solo a coloro che hanno un contratto di lavoro. Attualmente, molti volontari che lavorano con i minori sono esclusi da questa norma. Garlatti ha anche suggerito di aggiungere due reati alla lista, ovvero la diffusione di video e immagini sessualmente esplicite e la violenza di gruppo. Secondo la Garante, è fondamentale proteggere i minori da ogni forma di violenza.