G7 di Ancona: Salute e Finanze Uniscono Forze Contro la Resistenza Antimicrobica in Africa

Il G7 ad Ancona affronta l’emergenza dei super batteri resistenti agli antibiotici, proponendo azioni coordinate per migliorare la produzione farmaceutica in Africa e ridurre i costi sanitari globali.
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Il meeting del G7 svoltosi ad Ancona ha centralizzato la discussione sulla crescente preoccupazione relativa ai super batteri resistenti agli antibiotici, una minaccia globale che richiede azioni immediate e coordinate tra i paesi membri. Durante una sessione congiunta tra i ministri della Salute e delle Finanze, sono emerse proposte significative per affrontare l’antimicrobico resistenza e potenziare la produzione farmaceutica in Africa, un continente gravemente colpito da questa problematica.

L’emergenza dei super batteri: costi e conseguenze

La resistenza agli antibiotici è una delle sfide più gravi del nostro tempo, con effetti devastanti sul sistema sanitario. Secondo stime dell’OCSE, se non verranno attuate misure efficaci, il trattamento delle infezioni resistenti potrebbe comportare, nei soli paesi del G7, una spesa aggiuntiva di circa 7 milioni di giorni di degenza ospedaliera all’anno dal 2015 al 2050. L’Italia, in questo scenario, si troverebbe a fronteggiare circa 1,3 milioni di giorni in più di degenza all’anno. Questi dati sono stati sottolineati dal Ministero della Salute italiano durante il vertice di Ancona, evidenziando quanto sia critica la situazione.

Le implicazioni dell’AMR vanno ben oltre le difficoltà economiche. Un rapporto pubblicato su ‘The Lancet’ nel 2022 ha rivelato che nel 2019, l’AMR è stata responsabile di circa 1,27 milioni di morti dirette a livello globale, cifra che sale a quasi 4,95 milioni se si considerano i decessi indirettamente correlati. In Europa, il numero annuo di decessi attribuibili all’AMR si attesta intorno ai 35.000, un dato allarmante riportato anche dall’ECDC in un rapporto del 2022. Questo panorama invita a una riflessione profonda sulla necessità di sviluppare nuove politiche sanitarie.

La posizione dell’Africa e la dipendenza farmaceutica

L’Africa è colpita in modo sproporzionato dalla resistenza antimicrobica, in parte a causa dell’alto tasso di infezioni batteriche presenti nel continente. Questa situazione indice di una grave crisi sanitaria si traduce in un’elevata dipendenza dall’importazione di prodotti farmaceutici, complicando ulteriormente la disponibilità e la qualità dei medicinali e dei vaccini necessari. L’impatto della scarsa produzione interna di farmaci si ripercuote anche sulla capacità di risposta alle emergenze sanitarie in tutta la regione.

Il Piano Mattei per l’Africa, presentato dalla Premier Giorgia Meloni durante il Summit Italia-Africa nel gennaio 2024, rappresenta un passo importante verso una collaborazione sostenibile. L’Italia, attraverso la Presidenza del G7, intende mettere in atto un impegno concreto per favorire la crescita e lo sviluppo del continente africano, affrontando in maniera integrata le sfide poste dalla resistenza antimicrobica. Questo approccio olistico mira non solo a promuovere la produzione farmaceutica in loco, ma anche a creare una rete di cooperazione che favorisca investimenti per lo sviluppo sostenibile.

Verso la implementazione: La conferenza di Bari

Il Ministero della Salute italiano ha programmato una ‘Implementation Conference‘ per il 28 e 29 novembre a Bari, un evento cruciale per delineare strategie di cooperazione internazionale nella lotta contro l’AMR. Questa conferenza riunirà esperti di vari settori, tra cui ricerca e sviluppo, industria farmaceutica, e rappresentanti della società civile, oltre a decisori politici e rappresentanti di organizzazioni internazionali.

L’obiettivo della Conferenza di Bari è quello di avanzare piani di azione concreti e dibattere sulle migliori pratiche da adottare. Di fondamentale importanza sarà la creazione di una rete di collaborazioni che possa garantire un approccio sinergico all’emergenza dell’AMR, fondamentale per preservare la salute pubblica e ridurre la mortalità associata a infezioni resistenti. Gli sviluppi di questo incontro saranno monitorati attentamente, poiché rappresentano un aspetto cruciale della Presidenza italiana del G7 e delle future politiche sanitarie globali.