Francesca Giubelli, prima influencer italiana creata con l’intelligenza artificiale, rilancia la sua candidatura simbolica a sindaca di Roma e solleva il tema dello stadio della Roma, tra digitale, politica e provocazione culturale.
Francesca Giubelli torna sotto i riflettori con un nuovo video diffuso su Instagram in collaborazione con We Are Roma, una delle community digitali più seguite nella Capitale. Lo fa con il suo tono diretto e riconoscibile, sospeso tra passione romana e visione digitale, rilanciando un messaggio che unisce tecnologia e politica urbana. Dopo aver annunciato simbolicamente la sua candidatura a sindaca di Roma per il 2027, ora punta l’attenzione su un tema ancora caldo: a che punto siamo con il nuovo stadio della Roma?
L’intelligenza artificiale al centro del dibattito su decoro, mobilità e sicurezza
Nel video, Giubelli parla alla città con parole che uniscono ironia e lucidità, affrontando con toni familiari questioni storicamente irrisolte: la mobilità cittadina, la cura del decoro urbano, la sicurezza e, inevitabilmente, il progetto del nuovo stadio per la squadra giallorossa. La domanda è posta con ironia, ma colpisce: “A che punto siamo?” Un interrogativo che risuona da anni tra i tifosi, tra rinvii, progetti bocciati e lungaggini burocratiche.
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Francesca lo dice chiaro: Roma è eterna, ma non è detto che i suoi progetti debbano avere tempi biblici. La provocazione non è casuale, né sterile: è un modo per rimettere al centro il tema dell’efficienza amministrativa e del bisogno di soluzioni concrete, al di là degli slogan.
Una provocazione digitale che diventa riflessione politica e generazionale
Il progetto che ruota intorno a Francesca Giubelli nasce per promuovere il Made in Italy e l’innovazione digitale, ma sta rapidamente assumendo una forma più profonda e critica. La sua candidatura simbolica non è una trovata pubblicitaria: è una proposta culturale, un invito a ripensare il linguaggio della politica e il modo in cui ci si confronta con i problemi della città.
L’uso dell’intelligenza artificiale diventa così strumento di coinvolgimento generazionale e attivazione sociale, capace di parlare anche a chi dalla politica si è allontanato, pur sentendosi ancora legato a Roma. Giubelli rappresenta una figura inedita, capace di mescolare provocazione e visione, ironia e messaggi concreti, in una narrazione che stimola il confronto piuttosto che la polemica.
Lo stadio della Roma come simbolo di immobilismo e occasione mancata
Nel finale del video, il tema dello stadio della Roma diventa emblema di un problema più ampio. Una promessa rimasta nel limbo per anni, tra iter burocratici complicati e decisioni mai definitive. Francesca non si limita a chiedere aggiornamenti: insinua una riflessione più profonda sulla gestione del tempo nella politica romana. Perché mentre il mondo evolve, le città non possono permettersi di restare ferme.
Il messaggio è semplice ma incisivo: se perfino un’intelligenza artificiale riesce a immaginare soluzioni rapide, funzionali e possibili, perché gli esseri umani non riescono a fare altrettanto? In un momento storico in cui serve coraggio progettuale e visione pragmatica, forse il vero valore dell’AI è ricordarci ciò che abbiamo dimenticato: decidere.