Il prossimo 25 ottobre, al Monastero dei Benedettini di Catania, prenderà il via la XIV edizione della Borsa della Ricerca, l’evento organizzato dalla Fondazione Emblema in collaborazione con l’Università di Catania. L’obiettivo della manifestazione è favorire il contatto e il dialogo tra il mondo della ricerca universitaria e le aziende, attraverso un format di interazione che contribuisce allo sviluppo dell’innovazione e della crescita del Paese, in una logica di open innovation.
La novità di quest’anno: Expo PNRR
Da quest’anno l’evento si arricchisce della nuova directory Expo PNRR, un’area espositiva dedicata ai progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Saranno presenti venti progetti che avranno a disposizione uno spazio dedicato per presentare le proprie attività e creare collaborazioni future.
Il tema della Sessione Plenaria: “Life After PNRR”
La Sessione Plenaria, in programma il 25 ottobre alle 15, sarà dedicata al tema “Life After PNRR”. Saranno presenti importanti personalità del mondo accademico e industriale, che discuteranno sulle possibili collaborazioni future tra accademia e industria una volta concluso il PNRR.
Incontri one-to-one tra università/startup e imprese/investitori
Il 26 e 27 ottobre si svolgeranno gli incontri one-to-one tra università/startup e imprese/investitori provenienti da tutto il Paese. Saranno previsti più di mille appuntamenti, con la partecipazione di oltre 100 imprese e 121 delegazioni universitarie, startup e spin off accademici.
Grandi nomi presenti all’evento
Hanno confermato la loro presenza oltre 100 imprese, tra cui A2A, Barilla, Bauli, Invitalia, Leonardo, Lamborghini, Luxottica e Pfizer. Saranno presenti anche delegazioni universitarie, startup e spin off accademici.
Un’occasione per stimolare la collaborazione tra ricerca e industria
La Borsa della Ricerca si conferma come il principale punto d’incontro tra la ricerca universitaria italiana e le imprese interessate a fare innovazione. L’obiettivo è stimolare accademia e industria a immaginare i meccanismi di collaborazione una volta concluso il PNRR, per non rendere vani gli investimenti destinati alla ricerca e sviluppo.