Flaminio Maphia Scompare il rapper Pusha

Flaminio Flaminio

Un’improvvisa scomparsa ha colpito il panorama musicale romano underground con la perdita del rapper Pusha, meglio noto come Flaminio Maphia. L’annuncio ha gettato nello sconcerto e nella tristezza la comunità artistica di Roma, che ha appreso con dolore la notizia della sua morte. Il suo nome vero era Ivan Stortini, e si apprestava a compiere 50 anni nei prossimi giorni.

Pusha

Flaminio

insieme ad altri membri, aveva fatto parte del nucleo originale dei Flaminio Maphia, una band che ha rivoluzionato la scena musicale degli anni Novanta, portando in Italia ideali e stili provenienti dagli Stati Uniti d’America.

Una band che ha abbattuto barriere sociali Il merito principale dei Flaminio Maphia

Flaminio

è stato quello di unire persone di diverse classi sociali, dal benestante “pariolino” romano ai giovani delle periferie, tutti accomunati dalla passione per la musica e uno stile riconoscibile. Le felpe oversize, i pantaloni cargo a vita bassa, le magliette con squadre di basket americane e i lunghi lacci delle scarpe abbinati al cappellino rovesciato erano il segno distintivo di questo movimento. Due dei fondatori della band hanno annunciato la scomparsa di Ivan con messaggi commoventi sui social:

“Non riesco ancora a crederci che ci ha lasciato il nostro Pusha, membro della formazione originale dei Flaminio Maphia,” ha scritto Rude Mc. “Negli ultimi giorni, parlavamo spesso di lui con Sparo e Booster G e tutti gli altri del vecchio giro dei Flaminio, per sapere come stava e cosa stava facendo. Non lo vedevo da più di 25 anni, ma Roma è grande, e il giro è sempre lo stesso, quindi prima o poi ci si incrocia. Chiedevo spesso di lui ultimamente, e tutti mi dicevano che stava sempre sotto casa sua al Prenestino. Con Ivan abbiamo scritto pezzi storici come ‘Restafestagangsta’, ‘Combattimento Mortale’ e l’indimenticabile ‘Sbroccatamente si vive la notte’, che hanno segnato la storia dell’hip hop italiano. La nuova generazione potrebbe non conoscere questi brani, ma grazie a noi, questa musica ha continuato a evolversi. Buon viaggio, fratello. R.I.P. PUSHA.”

Il ricordo di G-Max (Massimo Rosa) è altrettanto vibrante:

Flaminio

“Continuerai a spacciare rime solo a mezze piotte.. ovunque tu sia.” Dopo aver lasciato la band nel 1998, Ivan aveva anche cambiato il suo nome d’arte in Ian Solo, continuando a sperimentare e ad evolversi nel panorama musicale, seguendo il proprio percorso.

Flaminio

Nonostante i cambiamenti rapidi delle mode musicali che lasciavano spazio a nuovi generi, l’impronta dei Flaminio Maphia è considerata indelebile dai coloro che hanno vissuto intensamente quegli anni. Questa band ha seminato i semi del cambiamento epocale, alimentando le nuove generazioni di artisti hip-hop, ognuna con ideali e approcci diversi ma tutte radicate in quella cultura che Stortini e la sua band hanno contribuito a creare. Al momento non sono stati resi noti i motivi della sua morte, ma i messaggi di affetto e ricordo da parte dei suoi ammiratori dimostrano che, a differenza delle grandi case discografiche, la sua musica e la sua influenza non sono mai stati dimenticati.

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