Un nuovo progetto culturale ha preso vita all’Aeroporto di Fiumicino, dove è stata inaugurata un’esposizione di tre straordinarie sculture etrusche. Le opere, parte delle collezioni permanenti del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, arricchiscono il panorama artistico dello scalo romano. L’evento, intitolato ‘Etruschi per l’eternità‘, offre ai viaggiatori l’opportunità di ammirare queste preziose testimonianze della cultura etrusca ogni giorno, all’interno della zona Arrivi del Terminal 1.
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato figure di rilevo nel panorama culturale e aeroportuale italiano. Marco Troncone, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nel promuovere la cultura etrusca. Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, ha evidenziato il valore della collaborazione tra il museo e la direzione dell’aeroporto. Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, ha espresso entusiasmo per questo progetto che rende l’aeroporto un vero e proprio centro culturale. Grazie alla sinergia tra diverse istituzioni, è stato possibile portare queste opere d’arte all’interno di uno spazio altamente frequentato, offrendo così l’opportunità di riflettere sul patrimonio culturale italiano.
L’esposizione è composta da due urne cinerarie in travertino provenienti da Perugia e da un coperchio di sarcofago da Tuscania. Queste opere presentano ritratti idealizzati di aristocratici etruschi: Laris Afle, Arnth Acsi e Larth Cales, che vissero nel II secolo a.C. I tre personaggi sono ritratti sdraiati in un simposio, rappresentazione chiave della vita sociale etrusca, durante il quale si svolgevano momenti di convivialità, musica e conversazione. Questi dettagli non solo arricchiscono la comprensione della cultura antica, ma collegano il pubblico al passato, rendendo ogni visitatore parte di una storia più ampia.
Sulle casse delle urne sono raffigurate scene di miti greci, come il dramma di Edipo e il sacrificio di Ifigenia. Questi temi, che hanno attraversato i secoli, riflettono valori e credenze fondamentali degli Etruschi, consentendo alla loro cultura di vivere attraverso le generazioni. L’esposizione offre l’opportunità di avvicinarsi a queste storie non solo come opere d’arte, ma come finestre su un mondo ormai lontano.
Questo progetto rappresenta una tappa significativa per rendere la cultura accessibile al grande pubblico. Luana Toniolo ha spiegato che l’iniziativa nasce dall’idea di portare il museo “fuori dal museo“, in contesti di alta affluenza come gli aeroporti. L’intento è di creare spazi di bellezza e di riflessione, dove le persone possano confrontarsi con il proprio patrimonio culturale. L’idea di una ‘oasi’ di cultura trasforma l’aeroporto in un luogo non solo di passaggio, ma anche di scoperta e apprendimento.
Aeroporti di Roma ha adottato da tempo strategie di valorizzazione del patrimonio culturale, collaborando con enti e istituzioni museali. Questa iniziativa non è isolata; ha l’obiettivo di trasformare l’Aeroporto di Fiumicino in una piattaforma dinamica per l’arte e la cultura. Preservando e presentando reperti archeologici e opere d’arte, l’aeroporto promuove una nuova visione del viaggio, incoraggiando i passeggeri a connettersi con le loro radici culturali.
Marco Troncone ha evidenziato come questa esposizione arricchisce l’offerta culturale del “Leonardo da Vinci” e rappresenti un passo significativo verso una collaborazione più stretta con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Negli ultimi anni, l’aeroporto ha lavorato per trasformarsi in una vetrina delle bellezze storiche e artistiche del Paese. L’approccio orientato alla cultura è considerato parte integrante della strategia di sviluppo sostenibile, con l’intento di attrarre e incuriosire sia locali che turisti.
Francesco Rocca ha sottolineato il valore di queste sculture etrusche come simbolo della promozione culturale della Regione Lazio. Grazie a operazioni di questo tipo, l’aeroporto di Fiumicino si sta configurando sempre più come un “museo diffuso” dove arte e storia si incontrano, arricchendo l’esperienza di viaggio delle persone che transitano ogni giorno per questa infrastruttura. La mostra non solo celebra il passato etrusco, ma stimola anche l’interesse verso un futuro di maggiore consapevolezza culturale.