Fisco: novità in arrivo per le cartelle su posta certificata e possibili dimezzamenti delle multe

Notifiche fiscali digitali e l’intelligenza artificiale nella lotta all’evasione

Le notifiche fiscali, comprese le contestazioni e le cartelle, potranno essere inviate al contribuente anche tramite domicilio digitale, con la possibilità di un secondo invio se la cartella risulta piena. Tuttavia, i termini per i pagamenti, la decadenza e la prescrizione inizieranno immediatamente dopo la comunicazione di consegna da parte del gestore della posta certificata o del domicilio digitale. Questo è quanto prevede la bozza dello schema di decreto legislativo che attua una parte della delega fiscale su controlli e accertamenti, atteso per il 3 novembre.

Ma non è l’unica novità. La lotta all’evasione fiscale si avvale anche dell’intelligenza artificiale grazie a una maggiore integrazione delle banche dati delle amministrazioni. Lo schema di decreto legislativo prevede infatti una revisione delle norme sull’analisi del rischio, facendo esplicito riferimento all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare preventivamente i furbetti, nel rispetto delle norme sulla privacy. Le informazioni saranno utilizzate dall’Agenzia delle Entrate, anche attraverso l’interconnessione con archivi e registri pubblici.

Arriva anche il concordato preventivo biennale, che permetterà ai contribuenti di accordarsi preventivamente con il fisco sui propri redditi per due anni. Il Consiglio dei Ministri esaminerà uno dei decreti legislativi di attuazione della delega fiscale, che prevede che l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione dei contribuenti la proposta di adesione entro aprile 2024 (con scadenza definitiva il 15 marzo). I contribuenti potranno aderire entro luglio 2024 e, negli anni successivi, entro giugno.

Inoltre, il fisco punta sempre di più sul dialogo preventivo con i contribuenti, soprattutto durante la fase di accertamento. La bozza del testo prevede una dialettica obbligatoria tra amministrazione e contribuente, consentendo a quest’ultimo di aderire e dialogare anche subito dopo l’emissione del verbale di accertamento. In caso di adesione, le sanzioni saranno ridotte del 50%. Se invece non vengono pagate le somme dovute, l’Agenzia delle Entrate procederà con l’iscrizione a ruolo.

Add a comment Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *