Firenze accoglie il Bright Festival
Firenze si prepara a vivere un evento straordinario: il Bright Festival, in programma dall’11 al 13 aprile 2025 presso la Stazione Leopolda e The Social Hub. Tra le novità più intriganti di questa edizione, emerge un caschetto innovativo in grado di leggere le onde cerebrali, consentendo ai partecipanti di comunicare le proprie emozioni senza l’uso delle parole. Questo progetto è il risultato della creatività di Sublime Tecnologico, uno studio bolognese, in collaborazione con Holy Club Group di Milano.
Un’esperienza sensoriale unica
Ogni sessione di questa installazione si presenta come un’esperienza unica e irripetibile. Indossando il caschetto, i partecipanti si immergeranno in un viaggio sensoriale, dove contenuti visivi e sonori, generati da software all’avanguardia, si adattano a ogni coppia. Luci LED sincronizzate e tappeti sonori cerebrali creano un’atmosfera coinvolgente, trasformando l’interazione in un’opera d’arte collettiva. Al termine dell’esperienza, ogni partecipante riceverà via email una rappresentazione visiva dei dati raccolti, accompagnata da un commento generato da intelligenza artificiale. Questo risultato si colloca a metà strada tra un’analisi emotiva e un oroscopo scientifico, offrendo una riflessione leggera ma precisa su quanto vissuto in quei tre minuti di connessione silenziosa.
Il messaggio di Sublime Tecnologico
Stefania Reccia e Federico Vigi, fondatori di Sublime Tecnologico, definiscono questa installazione come un esperimento umano che mette in evidenza la fragilità e la forza delle relazioni interpersonali. “Non c’è contatto fisico, solo onde cerebrali e il riflesso emozionale dell’incontro. È immateriale, ma potentissimo”, affermano, evidenziando l’importanza di questa nuova forma di comunicazione.
L’ispirazione per questo progetto proviene dalle performance di Marina Abramović, che hanno sottolineato il valore del gesto e della presenza. Tuttavia, in questo caso, l’attenzione si sposta dalla corporeità alla mente, aprendo a nuove possibilità di interazione. La versione demo dell’opera rappresenta solo l’inizio di un progetto più ampio, con potenzialità che si estendono dalle arti performative ai musei, dal teatro alla formazione emotiva e agli eventi collettivi.
Un futuro di innovazione
Le prospettive offerte da questa tecnologia sono davvero entusiasmanti. La possibilità di visualizzare e analizzare le reazioni emotive in tempo reale potrebbe rivoluzionare il modo in cui il pubblico interagisce con l’arte e il contenuto culturale. Inoltre, potrebbe aprire la strada a nuove forme di ricerca e sperimentazione, rendendo l’arte un’esperienza sempre più immersiva e personale.
Con il Bright Festival, Firenze si conferma ancora una volta come un palcoscenico d’eccezione per l’innovazione e la creatività, invitando tutti a esplorare il potere delle emozioni attraverso la tecnologia.