La Fiorentina ha dimostrato grande carattere e determinazione nella sua seconda sfida di Conference League, ribaltando la situazione in casa del San Gallo e vincendo 4-2. Questo successo porta la squadra a 6 punti in classifica, un traguardo importante che conferma la competitività dei viola nel torneo europeo. La gara, contrariamente alle aspettative, si è rivelata più equilibrata del previsto, con il San Gallo che ha chiuso il primo tempo in vantaggio. La Fiorentina, tuttavia, è riuscita a rispondere con una prestazione convincente nel secondo tempo, evidenziando il talento di alcuni giocatori chiave e la capacità di reazione della squadra.
Il primo tempo: sorprese e svolte
Nella prima frazione di gioco, mister Palladino ha attuato un turnover quasi totale rispetto all’ultima partita di campionato, dove i viola avevano surclassato il Lecce con un netto 6-0. Solo Adli e Bove sono stati confermati nella formazione titolare, mentre a centrocampo è stato schierato Richardson. Tra i pali, Terracciano ha preso il posto di De Gea, mentre in difesa il quartetto era composto da Kayode, Moreno, Martinez Quarta e Biraghi. L’attacco ha visto protagonisti Ikoné, Kouamé e Sottil, con Gudmundsson e Kean assenti per infortunio.
L’avvio della partita ha visto il San Gallo subito pericoloso, con Mambimbi che ha creato difficoltà alla difesa viola, colpendo già al terzo minuto. La Fiorentina ha avuto la sua prima occasione al ventesimo, con un cross di Biraghi per Kouamé, che ha però fallito il bersaglio. Al 22’ è stato annullato un gol ai viola per fuorigioco, ma il San Gallo ha sorpreso la Fiorentina al 23’, portandosi in vantaggio grazie a Mambimbi, che ha battuto Terracciano con un tiro rasoterra deviato.
Nonostante il gol subito, la Fiorentina ha provato a reagire, avvicinandosi al pareggio in più occasioni grazie a Sottil e Biraghi. Tuttavia, la prima frazione si è conclusa con il San Gallo in vantaggio, lasciando ai viola molto lavoro da fare nella ripresa.
La ripresa: la Fiorentina ribalta il risultato
Nella seconda metà di gara, la Fiorentina è tornata in campo con un atteggiamento decisamente più aggressivo e determinato. Già al 47’ ha sfiorato il pareggio con Sottil, ma il gol è arrivato al 50’, quando Biraghi ha servito un perfetto corner che ha permesso a Martinez Quarta di segnare di testa. Con il punteggio sull’1-1, il morale della squadra è cresciuto notevolmente.
Dopo pochi minuti, la Fiorentina è passata in vantaggio: Bove ha lanciato Ikoné, che ha sfruttato un errore della difesa avversaria per segnare il 2-1 con un colpo chirurgico. Tuttavia, il vantaggio è stato di breve durata; il San Gallo ha risposto immediatamente e, al 62’, Gortler ha segnato un colpo di testa che ha ristabilito la parità sull’2-2.
Nonostante la battuta d’arresto, la Fiorentina non si è persa d’animo, continuando a cercare la vittoria. Al 69’, il talento di Ikoné si è fatto sentire nuovamente, con un potente sinistro che ha riportato la squadra in vantaggio sul 3-2. A quel punto, il San Gallo ha dovuto aprirsi per cercare di recuperare il punteggio, ma questo ha lasciato spazio ai viola per affondare il colpo finale.
La chiusura della gara: il poker finale
Con il punteggio a favore della Fiorentina, il match ha visto un finale acceso e frenetico. Nonostante un palo colpito da Kouamé, la squadra di Palladino ha continuato a premere per cercare di arrotondare il vantaggio. L’apice della partita è arrivato al 93’, quando Gosens, approfittando di una difesa sbilanciata del San Gallo, ha siglato il gol del definitivo 4-2, insaccando a porta vuota.
Questo risultato non solo conferma la forza della Fiorentina nella competizione europea, ma sottolinea anche la capacità della squadra di affrontare le difficoltà e ribaltare situazioni sfavorevoli. Con questa vittoria, la Fiorentina si consolida in posizione di attesa per il prosieguo del torneo, mirando a confermare le proprie ambizioni nel panorama calcistico europeo.