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Fine mercato tutelato: Cdm approva decreto legge sull’energia elettrica, impatti sulle tariffe e diritti dei consumatori

Approvato in Cdm il decreto energia: nessuna proroga del mercato tutelato

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto energia senza prevedere alcuna proroga del mercato tutelato. Contrariamente alle voci precedenti, non ci sarà alcun slittamento di 6 o 12 mesi per il passaggio al libero mercato dei contratti di luce e gas, che entrerà in vigore il prossimo 10 gennaio.

La reazione del Pd

Il Partito Democratico ha reagito immediatamente alla decisione del governo. Annalisa Corrado, responsabile Ambiente nella segreteria del Pd, ha dichiarato: “È davvero sconcertante l’atteggiamento di questo governo che, sul tema del mercato tutelato, fa orecchie da mercante e gioca a scarica barile. Abbiamo visto la giravolta del ministro Pichetto Fratin, che prima sembrava aprire alla proroga delle aste, richiesta da esponenti di tutto l’arco parlamentare, poi ha proposto una via di mezzo pasticciata con il rinvio solo dello spacchettamento degli utenti, possibilmente dopo le elezioni europee, e infine ha cambiato idea completamente. E oggi, nemmeno nel decreto energia approvato in Cdm, c’è il rinvio. Di fronte a questo ennesimo muro di gomma, abbiamo deciso di convocare una conferenza stampa per domani mattina alle 10 al Nazareno, insieme alla segretaria Elly Schlein, a Pierluigi Bersani e Antonio Misiani”.

Altri provvedimenti approvati dal Cdm

Durante il Consiglio dei ministri di oggi, che è durato oltre 40 minuti, il governo ha anche approvato due decreti legislativi riguardanti l’ordinamento giudiziario. Il primo riguarda l’ingresso in magistratura e le valutazioni sulla professionalità dei giudici. Non saranno introdotti test psico-attitudinali per l’ingresso in magistratura, ma verranno introdotte le cosiddette “pagelle” per valutare i giudici.

Il secondo decreto prevede una stretta sulla normativa del collocamento fuori ruolo dei magistrati ordinari, amministrativi e contabili.

Inoltre, il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo è stato autorizzato dal Cdm ad esprimere il parere favorevole del governo riguardo all’ipotesi di accordo sindacale relativa all’armonizzazione del sistema delle indennità per il personale dei Vigili del Fuoco.

Infine, il Cdm ha approvato la nomina del professor avvocato Felice Maurizio D’Ettore come presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, e dell’avvocato Irma Conti e del dottor Mario Serio come componenti del Garante.

Il Cdm ha anche nominato la professoressa Fiammetta Salmoni come direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa su proposta del ministro della Difesa Guido Crosetto.

Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per interventi in Egitto a seguito dell’afflusso di profughi da Gaza. È stato stanziato un milione di euro per i primi interventi, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.