Film restaurati: un tuffo nella storia alla Festa del cinema di Roma

Dal 17 al 29 ottobre, la Casa del Cinema ospiterà la sezione Storia del Cinema della Festa del Cinema di Roma. Saranno presentati documentari sulla settima arte, film restaurati, omaggi e incontri con i protagonisti del grande schermo.

Anteprime e ospiti speciali

Tra i documentari in anteprima, spiccano “Il ritorno di Maciste” di Maurizio Sciarra, che racconta il periodo d’oro del cinema italiano, e “Lui era Trinità” di Dario Marani, che ripercorre la carriera del produttore Italo Zingarelli. Saranno presenti Paolo Virzì e Sergio Rubini.

Focus su Paolo Virzì

“Quel maledetto film su Virzì” di Stefano Petti sarà proiettato il 20 ottobre. Il documentario segue tre registi che cercano di realizzare un film su Paolo Virzì, ma si scontrano sul finale. Il cineasta stesso propone una soluzione inaspettata.

Film mai realizzati e retrospettive

“Une chronique americaine” di Alexandre Gouzou e Jean-Claude Taki indaga su un film di Antonioni mai realizzato. “American Badass: A Michael Madsen Retrospective” di Dominique Milano ripercorre la carriera dell’attore. “La voce senza volto” di Filippo Soldi esplora il mondo del doppiaggio.

Omaggio a Ugo Gregoretti

“Io, il tubo e le pizze” di Ugo Gregoretti, l’ultimo film del regista, sarà proiettato il 24 ottobre. Il documentario ripercorre la sua carriera con intelligenza e leggerezza.

Il cinema italiano e i suoi luoghi

“John Kennedy Night Moves” di Ciro Giorgini presenta i filmati originali della visita di John Fitzgerald Kennedy in Italia nel 1963. “La nostra Monument Valley” di Alberto Crespi e Steve Della Casa racconta le location sorprendenti del cinema italiano nel territorio laziale.

Riflessioni sul futuro del cinema

“Joseph Losey, l’outsider” di Dante Desarthe racconta la parabola artistica del regista Joseph Losey. “Chambre 999” di Lubna Playoust riunisce registi come James Gray e Asghar Farhadi per rispondere alla domanda se il cinema sia destinato a morire. “Fellini, confidences retrouvées” di Jean-Christophe Rosé offre un racconto intimo di Federico Fellini in occasione del trentesimo anniversario della sua morte.

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