Filippo Turetta, il legale: Perizia psichiatrica e la sua utilità nel caso, valuteremo attentamente

Un’indagine psichiatrica potrebbe essere necessaria per capire cosa sia successo

Il legale di Filippo Turetta, Emanuele Compagno, ha dichiarato che potrebbe essere utile condurre un’indagine psichiatrica per comprendere meglio gli eventi accaduti. Tuttavia, è ancora troppo presto per prendere una decisione definitiva. Compagno ha sottolineato che è importante indagare su questo aspetto, poiché fino ad ora non c’erano sospetti su Filippo, che era descritto come un giovane dedicato allo studio e allo sport, un ragazzo modello che aiutava gli altri.

I genitori di Turetta sono sconvolti e cercano spiegazioni

In un’intervista al Corriere della Sera, i genitori di Filippo Turetta, Nicola e Elisabetta, si sono dichiarati increduli di fronte alla situazione. Non riescono a credere alle accuse di scotch e coltello e non sanno cosa pensare. Ipotizzano che Filippo potesse aver cercato di sequestrare la ragazza per impedirle di presentare la sua tesi e che la situazione sia poi degenerata. Tuttavia, secondo loro, qualcosa nella mente di Filippo deve essere andato storto. Il padre ha aggiunto che non si tratta di possessività, maschilismo o incapacità di accettare che Giulia fosse più brava di lui. La famiglia è profondamente addolorata per Giulia e si sente vicina alla sua famiglia. Sono distrutti per quello che è successo e pensano costantemente a lei. Si sentono feriti dal fatto di essere considerati genitori inadeguati e come una famiglia che rappresenta il patriarcato.

La famiglia è sconvolta e spera di poter parlare con Filippo

Quando Filippo è stato fermato, i genitori pensano che fosse in uno stato confusionale. Vagava senza meta e non è tornato perché aveva paura. Questo dimostra che non aveva un piano preciso. In attesa dell’udienza per decidere sulla sua estradizione, i genitori non hanno ancora potuto parlare con lui. Gli è stato detto che è molto provato. Se non tornerà in Italia nei prossimi giorni, i genitori si organizzeranno per andare in Germania. Filippo rimane comunque il loro figlio e non sanno cosa fare. Pagherà per quello che ha fatto, ma sono pur sempre i suoi genitori. A casa li aspetta un altro figlio che soffre molto. Sentire parlare di suo fratello come “il killer” al telegiornale è stato molto difficile per lui. In famiglia, Filippo non è mai stato un ragazzo violento e tutti sono sconvolti da quello che è successo.