“Festival paralimpico: Raoul Bova presenta la fiction ‘Fantastici 5’ con un cast eccezionale”

Raoul Bova e il cast de “I fantastici 5” presentano la nuova serie tv dedicata agli atleti diversamente abili

L’attore Raoul Bova e il resto del cast de “I fantastici 5” hanno presentato a Taranto la nuova serie televisiva dedicata agli atleti diversamente abili. La fiction, composta da 8 puntate, è prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rti e sarà trasmessa probabilmente a gennaio su Canale 5. La regia è affidata a Alexis Sweet e Laszlo Barbo.

Bova è il protagonista della serie insieme a un gruppo di giovani attori e alle atlete paralimpiche Martina Caironi, Monica Contrafatto e Ambra Sabatini. Durante la presentazione, la sala gremita di studenti ha mostrato grande entusiasmo e ha applaudito i protagonisti della serie.

Durante il suo intervento, Raoul Bova ha sottolineato l’importanza dello sport nel promuovere l’amore per la vita, per se stessi e per gli altri. Ha evidenziato come gli atleti paralimpici, con le loro vittorie, la loro passione e i loro allenamenti, insegnino questi valori, oltre a mostrare il loro percorso umano, fatto di sofferenza.

L’attore ha anche rivelato di avere già una grande sensibilità verso il mondo della disabilità e ha sottolineato che la bellezza di questa fiction sta nel raccontare molto del lato sentimentale di questi ragazzi. Nel corso della serie, Bova interpreta il personaggio di Riccardo, un allenatore appassionato di sport, soprattutto di atletica, che predilige l’allenamento unito allo spirito. Il suo obiettivo è creare atleti felici di fare sport, che gareggiano con onestà, sorridono e gioiscono di praticare la loro disciplina.

Riccardo viene chiamato ad allenare una squadra di bambini e, nel corso della storia, incontra anche ragazzi paralimpici che hanno perso la voglia di sorridere e di lottare per qualcun altro. Il personaggio di Bova farà loro capire l’importanza di stare insieme e di dedicarsi agli altri. Lo sport individuale diventerà uno sport di squadra. L’attore ha concluso sottolineando che il sogno rimane un sogno, una fonte di gioia e divertimento, e non diventa mai un incubo o un ostacolo insormontabile.

(Fonte: ANSA)

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