Saranno numerosi gli eventi che si terranno a Bergamo dal 16 novembre per la nona edizione del Festival Donizetti opera, che quest’anno coincide con l’anno di Bergamo Brescia capitale della Cultura. Uno dei primi spettacoli in programma sarà “Il diluvio universale”, un’opera del 1830 che offre anche l’opportunità di riflettere sulla sostenibilità.
In totale, ci saranno cinquantacinque appuntamenti che spaziano dal cinema ai talk, fino alla musica elettronica con LU OpeRave, uno spettacolo sperimentale al Balzer Globe che vedrà tra i protagonisti anche Myss Keta. Il direttore artistico del Festival, Francesco Micheli, ha sempre voluto aprire l’opera a un nuovo pubblico e mescolare generi diversi.
Naturalmente, il fulcro del Festival rimane l’opera di Donizetti, che quest’anno presenterà una serie di titoli rari. Il primo spettacolo in programma sarà “Il diluvio universale” il 17 novembre al teatro Donizetti, un progetto ambizioso che coinvolge anche il GameC, la galleria di arte moderna e contemporanea di Bergamo. Sul podio ci sarà il direttore musicale del Festival, Riccardo Frizza, mentre la regia sarà affidata a Masdebo, un duo di visual artists con importanti collaborazioni nel mondo della musica.
Il 18 novembre, al teatro Sociale, sarà la volta di “Lucia di Lammermoor”, nella sua versione francese “Lucie de Lammermoor”, che debuttò nel 1839 a Parigi. Questa sarà una coproduzione con il teatro Comunale di Bologna e segnerà il debutto in Italia del direttore francese Pierre Dumoussaud.
La regia di “Lucia di Lammermoor” sarà invece affidata a Jacopo Spirei. Il 19 novembre, al teatro Donizetti, verrà rappresentata “Alfredo il Grande”, un’opera di Donizetti raramente messa in scena, in forma semiscenica con la regia di Stefano Simone Pintor e la direzione di Corrado Rovaris.
Infine, un progetto giovane per i giovani sarà “Il piccolo compositore di musica” di Johann Simon Mayr, realizzato da Francesco Micheli e Giorgio Pesenti con gli allievi della Bottega Donizetti.
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