Una storia degna di un film, ma più esilarante e romantica della Casa di Carta: il Festival di Burlamacco 2024 e l’Operazione Casoria hanno dato vita a una commedia che ha coinvolto una banda di Carnevalari, un professore e un dj. Prima di salire sul palco del Teatro Jenco per co-condurre il Festival, Andrea Paci ha vissuto un’odissea di 15 ore attraverso treni, taxi e passaggi “a scrocco”. Il tutto per garantire che la musica fosse salvata e pronta per l’evento.
Oltre ai coriandoli e alle risate, i Carnevalari avevano un altro tesoro da custodire quest’anno: i Cd del Festival. Due dischi, uno dedicato alla XVIII edizione e l’altro alle splendide canzoni di Daniele Biagini, a cui l’intero Festival è dedicato. Ma un imprevisto ha rischiato di compromettere tutto. I Cd, una volta arrivati a Viareggio, si sono rivelati difettati. Il professore Daniele Testi si è messo in moto per risolvere la situazione.
La ditta a Casoria, incaricata di registrare i Cd, ha riconosciuto l’errore e si è offerta di ristamparli. Tuttavia, la spedizione sarebbe avvenuta solo a febbraio. La decisione? “Se i Cd non possono arrivare a Viareggio in tempo per il Festival, allora il Festival va a Casoria a prenderseli”. È scattata così l’Operazione Casoria, guidata dalla “Vecchia Guardia” dei Carnevalari.
Il professor Testi ha organizzato un viaggio “al minuto” per garantire che i Cd fossero al Teatro Jenco in tempo per la prima serata del Festival. Nel frattempo, Andrea Paci, infermiere soccorritore e dj, ha affrontato un viaggio sfidando la puntualità delle Ferrovie. Dalla stazione di Pisa a Napoli, con una cuccetta deluxe sull’Intercity notturno per Salerno, Paci ha recuperato i Cd a Casoria e ha preso un FrecciaRossa per Roma, seguendo il tempo con un’App.
Nonostante la corsa contro il tempo, tutto è filato liscio. Alle 15.20, Paci è sceso alla stazione di Viareggio, ha lasciato i Cd al Teatro Jenco alle 15.30 e è tornato a casa. Ma il riposo è stato breve, sua figlia Viola aveva un appuntamento dal dentista. “Per il Festival e per Daniele Biagini avrei fatto anche l’impossibile”, conclude Paci.
Questa è la storia di un’epica corsa contro il tempo, di un impegno straordinario per salvare la musica e assicurare che lo spettacolo dovesse continuare. Un capitolo indelebile nella storia del Festival di Burlamacco 2024.