Festival Cultura Paralimpica: Pancalli, lo sport che supera le barriere

Il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli durante la presentazione dellÕiniziativa ÒLa grande staffetta Obiettivo TricoloreÓ su iniziativa della senatrice di Azione Giusy Versace, vicepresidente della Commissione Cultura,istruzione, presso il Senato, Roma, 06 settembre 2023. ANSA/ANGELO CARCONI

Il Festival della cultura paralimpica a Taranto: uno sport come linguaggio universale

Il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, ha sottolineato l’importanza di Taranto come “porta aperta sul Mediterraneo” durante l’inaugurazione del Festival della cultura paralimpica. Secondo Pancalli, il Mediterraneo è un luogo di dialogo tra i popoli e lo sport è un linguaggio universale che può superare le barriere e contribuire a costruire un Paese più civile, equo e giusto.

Pancalli ha evidenziato che lo sport paralimpico rappresenta un pezzo del mondo dello sport e non si limita solo alla ricerca di medaglie. Per lui, lo sport è un elemento delle politiche pubbliche del Paese che richiede investimenti, ma che può anche contribuire a creare una società migliore, più equa e solidale. Lo sport ha la capacità di essere uno strumento di integrazione, comunicazione e trasformazione culturale.

Il Festival della cultura paralimpica si rivolge principalmente ai giovani e alle scuole. Pancalli ritiene che sia importante trasferire loro la responsabilità di prendersi cura delle persone più fragili e di valorizzare ciò che rimane invece di concentrarsi su ciò che è stato perso. Il Festival mira a mettere le persone più fragili nelle condizioni di diventare grandi atleti e, metaforicamente, si spera che questo possa avvenire anche nella vita quotidiana delle persone disabili, attraverso percorsi formativi per l’inserimento lavorativo.

Pancalli ha sottolineato l’importanza della partecipazione del presidente della Repubblica alla quarta edizione del Festival, che rappresenta un onore ma anche una responsabilità per continuare a fare ciò che è necessario per il futuro dello sport paralimpico in Italia.