Una marcia lenta e una festa per il pensionamento del questore Cesareo
Una marcia lenta ha causato rallentamenti del traffico in una zona periferica della città di Pavia. L’evento, organizzato da “Ultima Generazione” e sostenuto dalla campagna “Fondo Riparazione”, ha visto la partecipazione di 10 persone. Gli organizzatori hanno definito l’azione come “disobbedienza civile”.
I manifestanti hanno occupato una parte della strada per la marcia, che è partita da via Umberto Olevano e si è diretta verso Piazzale San Giuliano e Viale della Repubblica, fino ad arrivare alla Questura. Qui hanno organizzato una festa ironica per celebrare il pensionamento del questore Cesareo, portando trombette e regali. Durante l’evento, uno dei partecipanti ha letto un diploma sarcastico, elencando i presunti meriti e pregi del lavoro svolto da Cesareo. Le forze dell’ordine hanno impedito ai manifestanti di bloccare la strada in Viale della Repubblica e li hanno accompagnati in Questura.
Una protesta contro la gestione dell’ordine pubblico
“La città di Pavia ha vissuto un anno e mezzo difficile per quanto riguarda la gestione dell’ordine pubblico e oggi siamo tornati in strada per festeggiare il pensionamento del questore Cesareo”, ha commentato Simone, uno dei partecipanti. “Non siamo contrari alla persona, ma critichiamo la sua scelta di utilizzare il proprio potere per reprimere coloro che già faticano a trovare spazi per esprimere le proprie opinioni sulla gestione della città. Agiamo perché crediamo che ognuno di noi debba trovare il coraggio di costringere politici, dirigenti delle forze dell’ordine e magistratura ad ascoltarci anziché incarcerarci o confinarci in casa. Affronto con determinazione il processo in cui sarò imputato per essermi incollato alla teca della ‘Primavera’ di Botticelli due estati fa e vi invito a portare la solidarietà di coloro che si preoccupano del diritto alla protesta davanti al tribunale di Firenze per la prima udienza del 20 novembre”.
Una manifestazione di “Ultima Generazione”
L’evento è stato organizzato da “Ultima Generazione”, un gruppo di attivisti che promuove la campagna “Fondo Riparazione”. La marcia ha avuto luogo in diverse strade della città, con i partecipanti che si sono diretti verso la Questura per festeggiare sarcasticamente il pensionamento del questore Cesareo. Nonostante le forze dell’ordine abbiano impedito ai manifestanti di bloccare la strada principale, la protesta è stata pacifica e senza incidenti. Gli organizzatori hanno sottolineato che l’azione è stata un atto di disobbedienza civile per richiamare l’attenzione sulla gestione dell’ordine pubblico e per esprimere il loro dissenso nei confronti del questore Cesareo. La manifestazione ha attirato l’attenzione dei media locali e nazionali, contribuendo a sollevare il dibattito sulla libertà di espressione e il diritto alla protesta.
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