La Festa della Pallareta si terrĂ il 7 ottobre a Potenza, una manifestazione che richiama alle antiche tradizioni ma con uno sguardo al futuro. L’obiettivo è riscoprire e valorizzare l’aspetto rurale della cittĂ e le tradizioni secolari che ne fanno parte. Durante la festa, che si svolge nel bosco della Pallareta, è possibile ammirare le vacche podoliche al pascolo, animali caratteristici della zona che presto si metteranno in cammino per raggiungere le terre della “marina”. Questo evento offre ai visitatori, che siano ragazzi delle scuole, famiglie o operatori del settore, la possibilitĂ di trascorrere una giornata immersi nella natura, assaporando i primi profumi e colori dell’autunno e gustando latte e formaggi di elevatissima qualitĂ .
Il simbolo della manifestazione è la vacca podolica, un animale unico che rappresenta la lucanitĂ . I formaggi ottenuti dai pascoli lucani sono eccezionali e unici, così come la carne podolica, che ha ottenuto il marchio di qualitĂ Sqnz “Bovino podolico al pascolo”. L’assessore regionale alle Politiche agricole, Alessandro Galella, ha sottolineato l’importanza di conoscere la propria storia e tradizioni per trasformarle in risorse e opportunitĂ di sviluppo economico e occupazione. La speranza è che la Festa della Pallareta diventi un appuntamento annuale, riconosciuto e apprezzato non solo dai lucani, ma anche da chi ama e apprezza i prodotti alimentari di qualitĂ .
La festa contribuisce all’attuazione della legge regionale 54/2021 che riconosce la transumanza e la pastorizia come patrimonio regionale per la loro importanza storica, economica, culturale e sociale. In Basilicata sono stati individuati oltre 100 tratturi, antichi percorsi di transumanza che rappresentano un patrimonio di straordinario valore per la regione, insieme alla biodiversitĂ , all’ambiente e ai prodotti di qualitĂ .
Alla conferenza stampa hanno preso parte rappresentanti dell’Associazione regionale allevatori (Ara), che hanno evidenziato come in Basilicata ci siano 500 allevatori iscritti al libro genealogico, che garantisce la genetica della razza podolica. La festa mira a diffondere la conoscenza di questa razza e il valore della transumanza, riconosciuta come patrimonio mondiale dall’UNESCO. Rocco Giorgio, funzionario della Direzione Politiche agricole, ha evidenziato il fascino delle vie della transumanza e l’importanza di preservare questo patrimonio unico che si estende attraverso la Pallareta, la Foresta Grancia e i boschi della Sellata.