Dopo un’intensa stagione di Formula 1, il Mondiale del 2024 ha rapidamente chiuso i battenti. Ora è tempo di bilanci, non solo sul fronte sportivo, ma anche su quello economico. Analizzando i fatturati delle squadre, emerge che la Ferrari, nonostante il secondo posto nel campionato costruttori, risulta il team con maggiori incassi. Conviene pertanto approfondire i motivi alla base di questo successo economico e come si distribuiscono i premi tra le squadre.
Il Gran Premio di Abu Dhabi ha segnato la fine del Mondiale di Formula 1 2024 con la McLaren vittoriosa tra i costruttori, mentre la Ferrari ha dovuto accontentarsi del secondo posto. I risultati ottenuti nel campionato influenzano direttamente il montepremi annuale, una fedele rappresentazione di quanti soldi ogni scuderia porterà a casa. La Formula One Management suddivide il 37% del suo fatturato tra le varie squadre partecipanti, creando una competizione non solo in pista, ma anche sul piano economico.
Con un fatturato che ha raggiunto circa 4 miliardi di dollari nel 2024, il montepremi totale che verrà distribuito tra le dieci squadre ammonta a circa 1,5 miliardi di dollari. Tuttavia, questo importo non viene distribuito equamente, in quanto diversi fattori determinano le quote spettanti a ciascun team. Tra questi si distingue il rendimento in pista, come evidenziato dai risultati finali nella classifica costruttori.
La McLaren, per la vittoria, riceverà il 14% del montepremi totale, pari a circa 210 milioni di dollari. La Ferrari, pur non avendo conquistato il titolo, beneficerà di una percentuale molto vicina, con l’assegnazione del 13,1% che le garantirà circa 205 milioni di dollari. La questione del premio finale non si ferma qui: i bonus storici vanno a influenzare notevolmente le somme finali.
Uno degli aspetti fondamentali da considerare è rappresentato dai bonus storici, una parte del montepremi speciale destinata a quelle scuderie con una lunga e prestigiosa carriera nel campionato. La Ferrari, unica scuderia a prendere parte a tutte le edizioni della Formula 1, ha diritto a un “long-standing extra bonus” pari al 5% del premio totale. Se le stime di un montepremi di 1,5 miliardi di dollari si rivelassero corrette, la Ferrari guadagnerebbe un extra di circa 75 milioni di dollari.
In aggiunta, i team già vincitori di titoli costruttori ricevono un bonus fisso che aumenta con il numero di successi nella loro storia. Con ben 16 titoli vinti, la Ferrari è a quell’altezza da cui guadagna il premio più consistente, a differenza di altri team con un palmarès meno ricco. Oltre a questo, vi è anche una ripartizione dei premi basata su performance passate che considera gli ultimi dieci anni di competizioni, incentivando così la continuità delle prestazioni.
Guardando ai dati complessivi, ecco le stime su quanto ogni team della Formula 1 potrebbe incassare nel 2024, tenendo conto dell’aumento del fatturato e di come questo venga diviso. Si prevede pertanto che la Ferrari incassi circa 260 milioni di dollari, seguendo da Red Bull con 205 milioni, Mercedes con 200 milioni, e McLaren con una somma di circa 185 milioni. Le altre scuderie seguiranno a ruota, con Alpine stimata a 130 milioni e Aston Martin a 125 milioni.
Nel dettaglio, le stime continuano con la Haas a 120 milioni, Racing Bulls a 100 milioni, Williams a 97 milioni e Sauber a 78 milioni. Queste cifre sono significative in quanto non solo riflettono il valore di ciascun team in base ai risultati, ma sono anche indicative del potenziale e della salute finanziaria della Formula 1 nel suo complesso.
In sintesi, mentre la Ferrari potrebbe non aver raggiunto il titolo costruttori nel 2024, il suo status iconico e la forte presenza storica nel campionato le riservano un posto d’eccezione nella distribuzione del montepremi. La lotta continua non solo in pista, ma anche nel diventare sempre più competitivi anche sul fronte economico.