È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale un 41enne di origine tunisina che ieri pomeriggio è stato fermato dagli agenti della polizia nel quartiere torinese di San Salvario. L’uomo, in apparente stato confusionale, si aggirava armato di coltello e gridava frasi sconclusionate e di minaccia ai passanti, tra cui ‘Allah akbar’.
Intervento della polizia e utilizzo del taser
I poliziotti, giunti sul posto, hanno intimato all’uomo di gettare il coltello, ma di fronte al suo rifiuto sono stati costretti a utilizzare il taser per disarmarlo. L’uomo è stato poi portato in ospedale per accertamenti.
Nessun coinvolgimento in organizzazioni islamiche integraliste
Nella successiva perquisizione dell’abitazione dell’arrestato, non sono stati trovati materiali che possano far pensare a un suo coinvolgimento in organizzazioni islamiche integraliste. Al momento, quindi, non sembrano esserci collegamenti con il conflitto israelo-palestinese.
Dispositivi di sorveglianza rafforzati nella zona
Negli ultimi giorni, a seguito dello scoppio del conflitto israelo-palestinese, sono stati rafforzati i dispositivi di sorveglianza e controllo da parte delle forze dell’ordine in tutti i luoghi considerati sensibili, compreso il quartiere di San Salvario.
Sicurezza nelle vicinanze della Sinagoga
È importante sottolineare che il quartiere di San Salvario ospita anche la Sinagoga, motivo per cui è stata posta particolare attenzione alla sicurezza nella zona. Le forze dell’ordine sono impegnate a garantire la tranquillità e la sicurezza dei cittadini.
Indagini in corso
Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso per accertare le motivazioni dell’uomo e verificare se ci siano eventuali legami con altre persone o organizzazioni. Le autorità stanno lavorando per garantire la massima sicurezza nella città di Torino.