Vincenza Angrisano, una donna di Andria, è stata vittima di un tragico femminicidio martedì scorso. Prima di essere uccisa a coltellate dal marito, Vincenza aveva raccontato a un’amica, tramite un messaggio vocale durante una puntata di Pomeriggio Cinque, di essere stata picchiata e di fare di tutto per stare lontana da quella casa che era diventata un inferno.
Nel messaggio vocale, Vincenza dice: “Ciao… scusami…hai ragione…purtroppo ho avuto una settimana molto particolare… dove sono andata in ospedale… mio marito mi ha alzato le mani e, veramente, non ero nei tempi per venire da te. Facevo casa di mia madre-casa mia, giravo per strada, cercavo di stare quanto più lontana da casa”.
Vincenza cercava di sfuggire alla violenza del marito, Luigi Leonetti, di 51 anni, che alla fine l’ha uccisa. Leonetti ha ammesso le proprie responsabilità durante l’udienza di convalida del fermo, confermando quanto aveva già confessato al magistrato della Procura di Trani e ai carabinieri subito dopo il delitto. La gip del Tribunale di Trani, Anna Lucia Altamura, ha deciso di mantenere Leonetti in custodia cautelare in carcere, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari.
L’azienda per cui lavorava Vincenza Angrisano si è offerta di pagare i funerali della donna e sta valutando la creazione di un fondo a sostegno dei suoi figli, di 6 e 12 anni. La ditta ha sospeso le comunicazioni commerciali e ha espresso il proprio cordoglio attraverso un post sui social media, in cui si legge: “Vincenza era una di noi, ci hai raccontato i tuoi sogni, i tuoi obiettivi e soprattutto la gioia di far parte di una grande community di donne che si sostengono a vicenda. Questi sogni ti sono stati strappati via, ma ti promettiamo che continueremo a far rumore per garantire che non scenda mai il silenzio su episodi come questo. Rumore che da oggi risuonerà anche per te. Ciao, Vincenza”.
Sabato verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Vincenza Angrisano e, una volta completati gli esami, la salma sarà consegnata alla famiglia. I funerali, che si terranno nei prossimi giorni, sono previsti a Barletta. È importante ricordare che il femminicidio è un problema grave e diffuso che richiede un’attenzione costante e un impegno collettivo per prevenirlo e combatterlo.
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