Opposizione chiede chiarimenti sul ruolo di Alessandro Amadori nel progetto ‘Educare alle relazioni’
I gruppi di opposizione del Partito Democratico (Pd), Alleanza Verdi Sinistra (Avs), Movimento 5 Stelle (M5s) e Italia Viva (Iv) hanno richiesto una informativa urgente del ministro Valditara in aula alla Camera riguardo al caso del ruolo affidato ad Alessandro Amadori. La questione è stata sollevata dal quotidiano Domani, secondo il quale l’insegnante di psicologia avrebbe negato la violenza maschile e sostenuto teorie cospirazioniste sul tentativo delle donne di dominare gli uomini, enfatizzando la “cattiveria femminile”.
La deputata democratica Irene Manzi, capogruppo in commissione Cultura, ha espresso preoccupazione riguardo alla scelta di affidare il coordinamento del progetto ‘Educare alle relazioni’ al professor Alessandro Amadori. “Sorprende che su un tema così urgente e drammatico sia stata scelta una personalità che ha sostenuto più volte tesi che attribuiscono alle donne la responsabilità delle violenze. Queste tesi sembrano incompatibili con lo scopo del progetto”, ha affermato Manzi.
La senatrice Cecilia D’Elia, vice presidente della commissione femminicidi e portavoce nazionale delle donne del Pd, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla scelta di Amadori come coordinatore del progetto sull’educazione alle relazioni nelle scuole. “Rasentiamo la follia. Il ministro deve chiarire al più presto in Parlamento e spiegare le sue scelte”, ha dichiarato D’Elia.
Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra ha commentato la vicenda, definendola uno schiaffo a tutte le donne che manifestano contro il patriarcato e la violenza di genere. “Non accetteremo che a scrivere le linee guida per l’educazione all’affettività sia una persona con idee simili a quelle di Vannacci. Il ministro dell’Istruzione dovrebbe revocare la consulenza ad Amadori, annullare la conferenza stampa e ripartire coinvolgendo il Parlamento”, ha affermato Piccolotti.
Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha dichiarato che Alessandro Amadori non può rimanere al suo posto e continuare a occuparsi dell’educazione alle relazioni e dell’istruzione dei giovani del Paese. “Un uomo che crede che ci sia un pericoloso ‘business della dominazione femminile’ non può essere responsabile delle linee guida che dovrebbero proteggere le donne dalla violenza maschile”, ha affermato Fratoianni. Ha inoltre sottolineato che non c’è una guerra dei sessi da combattere, ma purtroppo ci sono molte donne che muoiono e vengono molestate e violentate. Fratoianni ha chiesto al ministro Valditara di scusarsi, fermare la presentazione del progetto di Amadori e consultare centri antiviolenza, associazioni di donne, istituzioni autorevoli e il Parlamento per trovare i consulenti adeguati.
Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, ha definito la scelta di affidare il coordinamento del progetto ‘Educare alle relazioni’ ad Alessandro Amadori una provocazione. Ha sottolineato l’importanza dell’educazione affettiva nelle scuole, ma ha affermato che non può essere gestita da qualcuno che attribuisce alle donne la responsabilità delle violenze subite.