Nuove misure di prevenzione e braccialetto elettronico: il ddl Femminicidi in Senato
Il Senato si sta muovendo rapidamente per approvare il nuovo disegno di legge contro i femminicidi, che mira a rafforzare le misure di protezione per le donne e a contrastare l’emergenza legata alla violenza di genere. La scadenza a Palazzo Madama è il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il provvedimento sarà discusso domani dalla Commissione Giustizia, che si riunirà alle 11:00 per una full immersion sul ddl 923 “Contrasto alla violenza domestica e di genere”, già approvato dalla Camera dei deputati.
La Commissione, presieduta dalla senatrice della Lega Giulia Bongiorno, sta cercando di accelerare i tempi, contando su un’ampia convergenza tra i gruppi di maggioranza e minoranza sul tema centrale del dibattito politico. A Palazzo Madama si punta a una votazione rapida in Aula, con l’obiettivo di approvare al più presto le nuove norme, in particolare quelle che renderanno più efficace il cordone sanitario contro gli stalker e i violenti.
Il disegno di legge, di cui la senatrice di Fdi Susanna Campione è relatrice, prevede l’introduzione di misure di prevenzione più severe nei confronti dei potenziali aggressori, come l’utilizzo del braccialetto elettronico, la distanza minima di avvicinamento e l’arresto in flagranza differita, a partire dalla valutazione dei cosiddetti “reati spia”.
Tra le sfide da affrontare c’è anche quella dei tempi per la valutazione del rischio, che dovranno essere ridotti, consentendo ai magistrati e alle forze dell’ordine di intervenire per prevenire minacce e violenze. Il disegno di legge dovrebbe includere anche una provvisionale, a titolo di risarcimento anticipato per le vittime, e prevedere l’allontanamento urgente dalla casa familiare anche al di fuori dei casi di flagranza. Infine, sono attese misure di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, in particolare nelle scuole.
La lotta contro la violenza di genere è una priorità per il Parlamento italiano, che si sta impegnando per adottare misure concrete e incisive. Il ddl Femminicidi rappresenta un passo avanti importante nella protezione delle donne e nella prevenzione di atti di violenza. Ora spetta al Senato fare la sua parte e approvare il provvedimento al più presto, dimostrando un impegno concreto per porre fine a questa emergenza sociale.
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