Federico Zampaglione: un nuovo singolo e un amore inaspettato per l’horror

Federico Zampaglione, il noto frontman dei Tiromancino, ha sorpreso tutti con la rivelazione di un singolo intenso, ‘Il Cielo’, creato in un momento di grande difficoltà personale e professionale. Durante un’intervista presso gli studi dell’Adnkronos, Zampaglione ha condiviso dettagli non solo sul suo nuovo brano, ma anche sulla sua visione artistica che abbraccia la musica e il cinema, lasciando intendere un futuro intriso di suspense e horror.

La genesi di ‘Il cielo’ e le emozioni di un artista

Nato durante un periodo di malattia e prova, ‘Il Cielo’ si erge come una testimonianza del viaggio interiore di Zampaglione. Intervenuto per un’operazione alla colecisti, il cantante ha vissuto complicazioni che lo hanno tenuto lontano dalla vita quotidiana per un lungo periodo. Queste esperienze lo hanno spinto a scrivere, trasformando la sua sofferenza in melodia. “Mi ritrovavo sospeso in una dimensione dove il cielo stesso perdeva significato”, ha affermato. È stata proprio un’applicazione di piano sul suo telefono a dare vita agli accordi che hanno poi dato forma alla canzone. La semplicità dell’inizio è prevalsa, e alla fine è emerso un brano che non solo racconta una storia, ma offre speranza a chi come lui ha affrontato momenti bui: “Dedico ‘Il Cielo’ a chi ha bisogno di vedere qualcosa di più oltre il mondo terreno”.

Un anno di sfide e progetti per Zampaglione

Il 2023 si presenta come un anno ricco di impegni per Federico, coinvolto in tour, produzioni cinematografiche e nuove canzoni. Oltre al singolo ‘Il Cielo’, il pubblico ha potuto apprezzare la sua interpretazione nel film ‘The Well’, dove recita accanto all’ex Claudia Gerini e alla figlia Linda. Zampaglione ha descritto la sua esperienza nel film come un’opportunità per esplorare ulteriormente le sfide della vita. “Ogni aspetto dell’esistenza merita valore. Non possiamo dare nulla per scontato”, ha sottolineato, riflettendo sulla fragilità delle certezze nella vita. La sua visione artistica si encuentra fortemente ancorata alla realtà delle esperienze umane, esprimendosi attraverso la musica e il cinema.

L’amore per l’horror e i sogni di regia

Se c’è un altro aspetto che avvince Zampaglione, è il mondo del cinema horror. Ha espresso la sua passione per il genere, citando ‘The Substance’, un film che ha suscitato il suo entusiasmo. La rivelazione di voler dirigere attori in storie di paura appare come un naturale proseguimento della sua carriera artistica, e con entrambi i genitori coinvolti nel settore dello spettacolo, il suo talento sembra scorrere in famiglia. Alla domanda su quali attori vorrebbe guidare, Zampaglione ha menzionato Michael Fassbender, considerandolo l’ideale per un thriller angosciante. Ha spiegato che l’horror richiede una fisicità e uno sguardo particolare, ed è convinto che solo alcuni volti possano interpretare al meglio la tensione del genere.

Sanremo: un ritorno possibile?

Avvicinandosi all’edizione di Sanremo del 2025, Zampaglione non esclude la possibilità di un suo ritorno sul palco famosissimo, dove ha già partecipato in passato. Sottolinea, però, il suo rapporto di amore e odio con il festival: “Ogni anno dico che sarà quello giusto, ma poi le ansie prendono il sopravvento”. La gara non sembra essere nelle sue corde, e il suo approccio rilassato al Festival è ben chiaro. Ma la possibilità di un ritorno è sempre lì, in bilico tra il desiderio e la realtà dell’ansia che l’accompagna. Si definisce piuttosto un amante della musica da guardare da casa, accompagnato da snack e amici.

Con la sua chitarra e il bagaglio di esperienze, Federico Zampaglione non ha mai smesso di stupire. Che si tratti di musica, cinema o riflessioni personali, ogni aspetto della sua arte è un’espressione autentica di ciò che significa essere umani.