Il ritorno di Federica Brignone
Milano – L’atterraggio di Federica Brignone all’aeroporto di Malpensa ha scatenato un vero e proprio festeggiamento. La sciatrice, che ha segnato la storia dello sci alpino, è tornata in patria con tre prestigiosi trofei: la Coppa del Mondo Generale, la Coppa di Discesa Libera e la Coppa di Slalom Gigante. La sua stagione straordinaria, culminata con queste vittorie a Sun Valley, negli Stati Uniti, la consacra come la sciatrice italiana più vincente di sempre.
Cerimonia di accoglienza a Courmayeur
La cerimonia di accoglienza si è svolta a Courmayeur, dove Brignone ha ricevuto un tributo speciale: una pista del comprensorio sciistico sarà intitolata al suo nome, un riconoscimento che celebra le sue origini e il legame profondo con queste montagne. Un gruppo caloroso di tifosi, provenienti dalla sua amata Valle d’Aosta, ha riempito l’aeroporto con striscioni e fiori, intonando cori di gioia al suo arrivo. “Fede sei meravigliosa!” ha risuonato tra la folla, mentre la campionessa ha abbracciato a lungo i suoi sostenitori prima di affrontare i giornalisti.
Un’intervista emozionante
Durante l’incontro con la stampa, Brignone ha condiviso la sua emozione per una stagione che l’ha vista trionfare in dieci delle ventiquattro gare disputate. “È stata un’esperienza fantastica, un onore e un orgoglio per me”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di aver potuto esprimere il suo potenziale in tre specialità diverse. “L’unica certezza che avevo era il mio sci e il limite di ciò che potevo fare in pista”, ha aggiunto, riflettendo sulla sua preparazione e sui risultati ottenuti.
Il ruolo del fratello Davide
Un elemento che ha reso questa stagione ancora più speciale è stato l’ingresso del fratello Davide nel suo team come allenatore. “Mi ha tolto tutta la pressione”, ha spiegato, rivelando come questa scelta l’abbia aiutata a concentrarsi meglio e a ottenere risultati straordinari. Quando le è stato chiesto se sarebbe disposta a scambiare una delle sue coppe per una medaglia olimpica a Milano-Cortina, Brignone ha risposto con fermezza: “Mai nella vita”.
Riconoscimenti e futuro
Il presidente della Fisi, Flavio Roda, ha elogiato la campionessa, sottolineando che i suoi risultati parlano chiaro. Brignone ha anche accennato al grande onore di poter essere portabandiera per l’Italia, un ruolo che considera di grande prestigio. Riguardo alla possibilità di condividere questo onore con la sua rivale e amica Sofia Goggia, ha preferito non esprimere un giudizio, lasciando aperta la questione.
Un esempio per le nuove generazioni
A 34 anni, Federica Brignone continua a ispirare le nuove generazioni, ricordando a tutti l’importanza del divertimento nello sport. “A tutti i bambini dico di divertirsi, perché lo sport è questo”, ha affermato, richiamando alla mente il suo sogno d’infanzia di ammirare Alberto Tomba in televisione.
Festeggiamenti in Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta si prepara a festeggiare il ritorno della sua “tigre” con una cerimonia di intitolazione che segnerà un momento indimenticabile nella carriera di questa straordinaria atleta. Le montagne che l’hanno vista crescere e allenarsi ora porteranno il suo nome, un tributo a una carriera costellata di successi e passione.