Preoccupazione per la mancanza di farmaci generici in Europa
Un dato preoccupante è emerso riguardo ai farmaci generici in Europa: il 70% dei farmaci oncologici e il 56% degli antibiotici sono forniti solo da due produttori. Questa situazione comporta un rischio significativo in caso di interruzione della catena di approvvigionamento da parte di uno di questi fornitori o in caso di crisi, anche a causa di eventi catastrofici. Inoltre, la produzione di materie prime farmaceutiche in India e in Cina rende l’Europa particolarmente vulnerabile alla mancanza di prodotti essenziali per la salute umana.
Il rischio di mancanza di farmaci oncologici
Il presidente di Nomisma, Maurizio Marchesini, ha sottolineato la preoccupazione riguardo al rischio che la mancanza di farmaci possa coinvolgere anche quelli oncologici. Questa situazione, oltre a avere implicazioni economiche, potrebbe avere conseguenze sociali significative. Il ruolo dei farmaci generici viene spesso sottovalutato, ma è un grave errore perché la mancanza di questi prodotti può avere un impatto sociale molto importante.
Azioni necessarie per affrontare il problema
Marchesini ha sottolineato l’importanza di portare queste problematiche all’attenzione dei decisori politici a livello nazionale, europeo e, possibilmente, mondiale. È fondamentale che si prenda coscienza della fragilità del sistema e che i farmaci generici vengano considerati non solo come strumenti per ridurre i costi, ma anche come una vera e propria necessità. Attualmente, ci sono segnali di cambiamento a livello europeo e italiano, ma è necessario passare dalle parole ai fatti e fare gli investimenti necessari per mettere in atto azioni concrete.