Aifa approva l’uso di Axi-cel per il trattamento di linfomi recidivanti e refrattari
L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha dato il via libera alla rimborsabilità di axicabtagene ciloleucel, noto come Axi-cel, come terapia per pazienti adulti affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B (Dlbcl) e linfoma follicolare (Lf) recidivante o refrattario. Questa terapia cellulare utilizza il sistema immunitario del paziente per combattere i tumori ematologici.
Un nuovo standard di cura per il linfoma diffuso a grandi cellule B
Il Dlbcl è il sottotipo più comune di linfoma non Hodgkin e rappresenta circa il 31% dei casi. Sebbene la chemioimmunoterapia di prima linea possa essere efficace nel 60% dei casi, molti pazienti sperimentano una recidiva. Axi-cel rappresenta un nuovo standard di cura per il Dlbcl refrattario o recidivante dopo 30 anni.
Risultati promettenti per il linfoma follicolare
Il linfoma follicolare è una forma indolente di linfoma non Hodgkin che può diventare più aggressiva nel tempo. Attualmente, le opzioni di trattamento per il linfoma follicolare recidivante o refrattario sono limitate. Tuttavia, i risultati dello studio clinico Zuma-5 hanno dimostrato che Axi-cel può portare a risposte durature in pazienti con linfoma follicolare recidivante o refrattario. Inoltre, il trattamento ha mostrato un tasso di risposta globale del 93% e un tasso di risposta completa del 77% in pazienti che avevano ricevuto almeno tre linee di terapia sistemica.
Conclusioni
La decisione di Aifa si basa sui risultati dei trial clinici Zuma-7 e Zuma-5, che hanno dimostrato l’efficacia di Axi-cel nel trattamento di linfomi recidivanti e refrattari. Questa terapia rappresenta un importante passo avanti nel trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B e del linfoma follicolare. I pazienti che ricevono Axi-cel hanno mostrato un aumento significativo della sopravvivenza libera da eventi e una riduzione del rischio di morte rispetto alle terapie standard attualmente disponibili. Questa approvazione rappresenta una grande opportunità per i pazienti affetti da queste forme di linfoma e per gli ematologi che li trattano.