Fabrizio Corona
Corona riceve il Tapiro e menziona altri tre nomi di calciatori coinvolti nelle scommesse: Una storia da verificare
Nella sua recente apparizione a “Striscia la Notizia,” Fabrizio Corona ha ricevuto il Tapiro d’Oro “per esser stato censurato” da Nunzia De Girolamo durante la trasmissione “Avanti Popolo” su Rai Tre. Durante un’intervista con l’inviato Valerio Staffelli, Corona ha sollevato ulteriori domande sulla vicenda delle scommesse nel calcio, menzionando i nomi di tre calciatori presunti coinvolti: Stephan El Shaarawy (Roma), Federico Gatti (Juventus) e Nicolò Casale (Lazio). “Afferma anche di aver mostrato un video in cui si sentono i giocatori discutere delle puntate mentre palleggiano”.
Tuttavia, è importante sottolineare che, secondo la Procura di Torino, i nomi menzionati da Corona non risultano coinvolti nell’indagine sul calcio scommesse in corso. Al momento, non ci sono evidenze concrete o prove che collegano questi tre giocatori alle scommesse illegali su piattaforme online, stando a quanto riferito da fonti giudiziarie.
Corona ha dichiarato di avere prove, tra cui un audio “clamoroso” che coinvolge quattro calciatori famosi. Tuttavia, sembra che questo materiale non sia stato mandato in onda e che la regia abbia scelto di non trattare l’argomento. Questo solleva ulteriori domande sulla trasparenza e l’etica nell’indagine giornalistica e nel trattamento delle informazioni sensibili.
Il servizio completo
Corona rivela queste informazioni, andrà in onda questa sera a “Striscia la Notizia” su Canale 5 alle ore 20:35. Sarà interessante vedere come questa storia si sviluppa e se ulteriori dettagli emergeranno.
Infine, durante l’intervista, Valerio Staffelli chiede a Corona se il suo prossimo scoop sarà rivelare i nomi di calciatori gay. Corona menziona di aver già condiviso un nome su Telegram, specificando che si tratta di un calciatore dell’Inter, ma evita di fornire ulteriori dettagli. Questa dichiarazione solleva questioni sull’invasione della privacy e l’etica della rivelazione di informazioni personali, che dovrebbero essere trattate con la massima sensibilità. Resta da vedere come questa affermazione influirà sul mondo del calcio e sul giornalismo sportivo.