Irruzione degli attivisti di Extinction Rebellion al Duomo di Torino
Questa mattina, durante la messa al Duomo di Torino, un gruppo di attivisti ambientalisti appartenenti al movimento Extinction Rebellion ha interrotto la cerimonia per portare l’attenzione dei fedeli sulle parole del Papa riguardo alla crisi climatica. Gli attivisti hanno letto ad alta voce passi dell’Enciclica ‘Laudato sì’ e dell’esortazione apostolica ‘Laudate Deum’ di papa Francesco, così come il messaggio inviato dal Pontefice alla Cop28 di Dubai.
Un gesto per richiamare l’attenzione sulla crisi climatica
Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno scelto di interrompere la messa al Duomo di Torino per richiamare l’attenzione dei fedeli sulle parole del Papa riguardo alla crisi climatica. Durante l’omelia, uno alla volta, si sono alzati in piedi e hanno letto ad alta voce i passi dell’Enciclica ‘Laudato sì’ e dell’esortazione apostolica ‘Laudate Deum’ di papa Francesco. Inoltre, hanno condiviso il messaggio inviato dal Pontefice alla Cop28 di Dubai, in cui si invita i governi a smettere di finanziare guerre e devastazioni ambientali e a prendere accordi “efficienti, vincolanti e facilmente monitorabili”.
Un appello per un’azione concreta
Con questa azione, gli attivisti di Extinction Rebellion hanno voluto sottolineare l’importanza delle parole del Papa riguardo alla crisi climatica e invitare i fedeli a prendere coscienza dell’urgenza di agire. Il movimento si batte per un’azione concreta da parte dei governi e delle istituzioni per affrontare la crisi climatica e fermare la distruzione dell’ambiente. L’interruzione della messa al Duomo di Torino è stata un modo per portare il messaggio del Papa direttamente ai fedeli e chiedere loro di unirsi alla lotta per la salvaguardia del pianeta.
Articolo originale:
Irruzione questa mattina al Duomo di Torino degli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion che hanno interrotto la messa per leggere passi dell’Enciclica ‘Laudato sì’ e dell’esortazione apostolica ‘Laudate Deum’ di papa Francesco per portare l’attenzione dei fedeli – spiegano dal movimento – sulle parole del Pontefice sulla crisi climatica.
Nei secondi precedenti all’omelia si sono alzati in piedi uno alla volta e hanno letto a voce alta i due scritti e il messaggio che Francesco ha inviato alla Cop28 di Dubai, in cui invita i governi a smettere di finanziare guerre e devastazioni ambientali e prendere accordi “efficienti, vincolanti e facilmente monitorabili”.
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