Tre donne testimonial per Roma, candidata all’Expo 2030
Tre donne di spicco si uniscono per sostenere la candidatura di Roma all’Expo 2030. Secondo quanto riportato da fonti del Comitato, domani tre figure di grande rilievo si presenteranno al Bie per promuovere la città italiana come possibile sede dell’evento. Tra queste, troviamo l’atleta paralimpica Bebe Vio, l’attrice Sabrina Impacciatore e Trudie Styler, moglie del famoso cantante Sting, attrice, attivista per i diritti umani e ambasciatrice dell’Unicef.
Un team di donne di successo
La scelta di queste tre donne come testimonial per la candidatura di Roma all’Expo 2030 è un segnale di grande importanza. Bebe Vio, nota per le sue imprese sportive nel mondo del paralimpismo, rappresenta la forza e la determinazione di chi non si arrende di fronte alle difficoltà . Sabrina Impacciatore, affermata attrice italiana, porta con sé il suo talento e la sua capacità di emozionare il pubblico. Trudie Styler, oltre ad essere la moglie di Sting, è una figura di spicco nel mondo dell’arte e dell’attivismo, impegnata nella difesa dei diritti umani e nel sostegno ai più vulnerabili.
Un’occasione per promuovere Roma
La presenza di queste tre donne di successo alla presentazione delle città candidate all’Expo 2030 è un’opportunità per promuovere Roma come possibile sede dell’evento. L’Expo rappresenta un’occasione unica per mostrare al mondo intero le bellezze e le eccellenze della capitale italiana. La candidatura di Roma, insieme a quelle di Riad e Busan, sarà valutata dall’Assemblea generale, che prenderà una decisione definitiva. La presenza di testimonial di fama internazionale come Bebe Vio, Sabrina Impacciatore e Trudie Styler può sicuramente contribuire a rendere la candidatura di Roma ancora più attraente e convincente.
In conclusione, la scelta di Bebe Vio, Sabrina Impacciatore e Trudie Styler come testimonial per la candidatura di Roma all’Expo 2030 è un segnale di grande importanza. Queste tre donne di successo rappresentano la forza, la determinazione e l’impegno per i diritti umani. La loro presenza alla presentazione delle città candidate è un’opportunità per promuovere Roma come possibile sede dell’evento e mostrare al mondo le sue bellezze e le sue eccellenze. Ora spetta all’Assemblea generale prendere una decisione definitiva, ma la presenza di queste testimonial di fama internazionale può sicuramente fare la differenza.