Nunziata esprime fiducia e determinazione per affrontare il difficile girone dell'Euro U21 2025
Il mese di giugno si prospetta ricco di sfide per il calcio italiano. L’Under 21, sotto la guida di Carmine Nunziata, si prepara a partecipare all’Europeo in Slovacchia, un torneo che l’Italia non conquista dal 2004. In un’intervista con l’ANSA, il tecnico della selezione giovanile ha manifestato la sua determinazione e fiducia nel raggiungere obiettivi ambiziosi.
“Siamo pronti a lottare e abbiamo la convinzione di poter essere protagonisti. La nostra squadra è composta da talenti di grande valore”, ha dichiarato Nunziata. L’girone A, in cui gli azzurrini si troveranno a competere, presenta avversari formidabili come Spagna, Slovacchia e Romania. Solo le prime due squadre di questo raggruppamento potranno avanzare al turno successivo. “Sarà un girone impegnativo e difficile”, ha aggiunto Nunziata, “ma è normale quando si partecipa a un Europeo. La Spagna è una formazione di grande valore, la Slovacchia, in quanto squadra ospitante, rappresenta una sfida complicata, mentre la Romania ha giocatori fisici e di qualità”.
L’allenatore ha messo in evidenza le potenzialità della sua squadra: “Abbiamo un mix di abilità fisiche e tecniche che ci rende competitivi. Molti dei ragazzi hanno fatto notevoli progressi e stanno diventando giocatori di livello. Individualità come Casadei, Baldanzi e Pio Esposito sono solo alcuni esempi del nostro talento”. Per prepararsi al meglio, l’Under 21 ha già affrontato amichevoli contro squadre come Francia e Olanda, ottenendo riscontri positivi sul proprio livello di gioco.
Un altro aspetto importante che Nunziata ha voluto sottolineare è la sinergia con il ct della Nazionale maggiore, Luciano Spalletti. “C’è una grande intesa con lui, che ha sempre un occhio di riguardo per i giovani. Stiamo valutando la disponibilità dei giocatori e ci organizzeremo di conseguenza”, ha spiegato. Il pre-raduno è fissato dal 27 al 31 maggio, mentre il raduno ufficiale inizierà il 2 giugno con i 23 convocati per il torneo.
Nunziata, con un passato da allenatore delle giovanili, ha costruito un gruppo coeso e motivato. “Conosco bene questi ragazzi, lavoro con loro da anni e hanno valori morali importanti. Se abbiamo raggiunto certi risultati nelle giovanili è grazie alla qualità dei giocatori e al supporto dei club”, ha affermato. La sua visione non si limita all’aspetto tecnico, ma si estende anche all’educazione dei giovani calciatori. “È fondamentale trasmettere valori come lealtà, impegno e rispetto. I ragazzi di oggi sono diversi, ma sono seri e vogliono fare bene”, ha concluso Nunziata, pronto a guidare i suoi ragazzi verso l’assalto all’Europeo.