La Var non richiama l’arbitro: il fallo di Cristante su Mudryk rimane impunito
Il fallo di Cristante su Mudryk durante la partita non è stato sanzionato dall’arbitro, nonostante le proteste degli avversari. Il ct dell’Ucraina, Serhiy Rebrov, ha espresso la sua opinione sulla situazione, affermando che secondo lui c’era un rigore evidente. Tuttavia, la Var non ha ritenuto necessario richiamare l’arbitro per una revisione del fallo. “Per me il fallo di Cristante su Mudryk c’era, però c’è la Var e non siamo noi a decidere. L’arbitro in campo non è stato chiamato a verificare ciò che è successo. Per me era rigore, ma la Var non ha ritenuto opportuno richiamare l’arbitro davanti al display”, ha dichiarato Rebrov.
Una gara difficile per l’Ucraina contro l’Italia
Il ct dell’Ucraina, Serhiy Rebrov, ha commentato la partita contro l’Italia, definendola una gara difficile fin dall’inizio. Nel primo tempo, la squadra ucraina si è concentrata principalmente sulla fase difensiva, mentre nella ripresa ha iniziato a pressare e a ripartire. Nonostante gli sforzi, alla fine l’Ucraina ha subito una sconfitta. Rebrov ha rivelato che i giocatori erano tristi nello spogliatoio dopo la partita, ma ha cercato di incoraggiarli, sottolineando che hanno comunque disputato una buona gara.
La decisione della Var suscita polemiche
La decisione della Var di non richiamare l’arbitro per una revisione del fallo di Cristante su Mudryk ha suscitato polemiche. Molti ritengono che il fallo fosse evidente e che avrebbe dovuto essere sanzionato con un rigore. Tuttavia, la Var ha deciso di non intervenire, lasciando l’arbitro libero di prendere la sua decisione in campo. Questo episodio solleva nuovamente il dibattito sull’efficacia e l’imparzialità della tecnologia VAR nel calcio. Sarà interessante vedere come questa controversia si svilupperà e se porterà a eventuali cambiamenti nel modo in cui vengono utilizzate le tecnologie di assistenza arbitrale nelle partite di calcio.