Eugenio Murrali, noto saggista e giornalista, ci regala un brillante esordio narrativo con “Marguerite è stata qui”. In questo libro, Murrali ci racconta la storia di Marguerite Yourcenar, una delle grandi figure della letteratura, autrice di capolavori come “Memorie di Adriano” e “L’opera al nero”. Yourcenar è stata la prima donna ad essere eletta all’Accademia francese. Nata nel 1903 da una famiglia franco-belga, si trasferisce negli Stati Uniti nel 1939, dove vivrà con la sua compagna, Grace Frick, una traduttrice che aveva conosciuto a Parigi due anni prima. I due si stabiliscono nel Maine, sull’isola di Mount Desert.
Murrali ci descrive questo luogo, carico di suggestioni, attraverso le parole di Grace: “Quando siamo arrivate a Mount Desert Island, è stato come un’epifania. Questa terra, semplice e avvolta dall’oceano, con i suoi abeti che si tuffano nei fiordi smeraldini, sembra un paesaggio montano che si affaccia sul mare. Se dovessi dimenticare tutto, mi basterebbe ricordare le nostre mattine sull’istmo d’oceano di Somes Sound, il mondo primordiale, l’aria fresca e luminosa, la pelle che si rizza. Marguerite ed io, due scintille di vita tra le braccia degli elementi”.
Murrali intreccia abilmente biografia romanzata e memoir, raccontando il percorso che ha compiuto per seguire le orme della scrittrice tra Europa e Stati Uniti: “Era una mattina di giugno quando mio padre mi ha accompagnato in aeroporto. Stavo per partire per Bruxelles. Papà guidava in silenzio, sostenendomi in un sogno che non comprendeva, con un amore che non faceva domande. Taceva eppure sapeva. Solo tempo dopo ho capito che quel viaggio sarebbe stato una cesura nel ritmo dei miei giorni. Sulle strade di Marguerite avrei compiuto un passaggio tardivo dall’adolescenza all’età adulta, sul crinale in cui iniziamo a fare scelte dolorose ma necessarie”.
Questa avventura si rivela catartica e liberatoria per Murrali: “Lasciavo alle spalle una collezione di sogni realizzati e irrealizzati, persone che avevo amato a lungo e che continuavano a vivere segretamente dentro di me, lasciando tracce nei miei gesti, nelle screpolature della mia voce, nelle rughe del mio viso. Abbandonavo frammenti di vita da cui mi ero separato senza perdonarmi, e la confusione dei primi anni del nuovo millennio”. Murrali porta con sé il libro “Fuochi”, un piccolo gioiello letterario della Yourcenar, che diventa per lui un amuleto, un baccello, un giardino segreto. Citando alcune frasi indimenticabili, come “Quando non ci sei, il tuo volto si espande fino a riempire l’universo. Quando sei presente, si condensa e diventa più pesante dei metalli più densi, come l’iridio e il mercurio. Mi schiaccia il cuore, quel peso”.
“Marguerite è stata qui” è un libro imprescindibile per chi desidera immergersi nella letteratura e nella bellezza. Una lettura che ci permette di conoscere meglio una donna che ha lasciato un segno indelebile nella storia della letteratura.