Eugenio Di Brino Sottolinea l’importanza dell’HTA europeo per i pazienti
Durante un evento a Milano, Eugenio Di Brino, co-fondatore e partner di Altems Advisory, ha messo in evidenza il ruolo cruciale dell’ Health Technology Assessment (HTA) europeo per i pazienti. L’incontro, organizzato da Novartis con il titolo “Insieme alle associazioni pazienti per reimmaginare l’accesso all’innovazione”, ha dato il via a una serie di eventi promossi dalla casa farmaceutica attraverso la piattaforma “Partner per il futuro”.
Il ruolo dell’HTA nella sanità
Il regolamento europeo sull’ HTA , pubblicato nella Gazzetta ufficiale nel 2021 e che entrerà in vigore ufficialmente a gennaio 2025, prevede una valutazione clinica congiunta per alcune terapie. Nella fase pilota, saranno coinvolti prodotti oncologici e terapie avanzate, mentre a livello nazionale l’attenzione si concentrerà su aspetti non clinici. Di Brino ha sottolineato l’importanza di una collaborazione intensa tra istituzioni, sviluppatori, società scientifiche e associazioni di pazienti per sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie sanitarie .
“Il modello dell’HTA contempla nove prospettive diverse”, ha dichiarato Di Brino, “una delle quali è rappresentata proprio dalle associazioni di pazienti”. Questo richiede unire le forze nei prossimi mesi per ripensare il processo di accesso e valutazione delle tecnologie sanitarie , tenendo conto del nuovo regolamento.
Collaborazione e sinergia tra istituzioni e associazioni
Una novità significativa è l’istituzione, grazie alla recente legge di Bilancio, di un registro presso il Ministero della Salute dedicato alle associazioni di advocacy. Queste associazioni, attive nel settore della salute, potranno ora collaborare in modo più sinergico con le istituzioni politiche. Di Brino ha affermato che “le associazioni di pazienti vedranno un forte coinvolgimento da parte del mondo istituzionale”.
In aggiunta, Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha creato una rete di stakeholder nell’ambito del Programma nazionale HTA per i dispositivi medici. Questo network ha già ricevuto richieste da numerose associazioni di pazienti e si prevede che nei prossimi mesi possa avviare operazioni concrete.
Consapevolezza e formazione: le chiavi del futuro
Di Brino ha messo in luce come il Registro nazionale delle associazioni di pazienti e il protocollo HTA europeo stiano contribuendo a sistematizzare iniziative già avviate in passato. Diverse Regioni stanno implementando la sanità partecipata , segno di una crescente consapevolezza dell’importanza della collaborazione con le associazioni.
Tuttavia, ha avvertito, esiste un forte bisogno di formazione e competenze tecniche. Non si tratta solo di portare la prospettiva dei pazienti e le loro esperienze, ma anche di dialogare su un piano di parità con le altre componenti coinvolte nei tavoli decisionali. “È essenziale che le associazioni siano preparate e formate per affrontare queste sfide”, ha concluso Di Brino, evidenziando l’importanza di un approccio integrato e collaborativo nel settore sanitario.