Ettore Rosato spiega la sua decisione di lasciare Italia Viva: motivazioni e alternative

Ettore Rosato ha annunciato ufficialmente la sua uscita da Italia Viva, dopo mesi di voci e indiscrezioni. In un’intervista a La Repubblica, Rosato ha spiegato che questa decisione è stata presa per motivi politici e non personali. Ha confermato che sia lui che Matteo Renzi erano consapevoli della distanza crescente tra di loro negli ultimi mesi. La scorsa settimana, è stato lo stesso Renzi a comunicare pubblicamente l’uscita di Rosato dal partito, ma quest’ultimo sostiene che si tratti di una sua decisione.

La rottura con Renzi è iniziata con la decisione di quest’ultimo di interrompere l’alleanza con il Terzo Polo, un movimento politico che puntava a cambiare la politica italiana e ad evitare il bipolarismo. Secondo Rosato, Renzi ha perso la fiducia in questa visione. Quando gli viene chiesto se questa rottura abbia avuto a che fare con un incompatibilità caratteriale tra Renzi e Carlo Calenda, leader di Azione, Rosato risponde che potrebbe essere una possibilità. Spiega che la sera prima dell’ultimo incontro, aveva chiesto a Renzi di prendersi personalmente la responsabilità di trovare un accordo con Calenda, ma quest’ultimo ha rifiutato. Rosato considera questo un grave errore.

Oltre ad annunciare la sua uscita da Italia Viva, Rosato ha criticato anche il nuovo progetto politico di Renzi, Il Centro. Secondo Rosato, questa nuova formazione va in direzione opposta a quello che dovrebbe essere fatto per costruire uno spazio politico ampio e partecipativo. Essere al centro, afferma Rosato, significa cercare soluzioni di mediazione anziché criticare continuamente sia a destra che a sinistra. Anche se Rosato esclude un possibile approdo a Forza Italia, ha dichiarato che rimarrà all’opposizione e continuerà a far parte del gruppo parlamentare del Terzo Polo. Infine, ha smentito l’idea di unirsi ad Azione, ma ha affermato che si confronterà con Calenda e con il ministro Teresa Bonetti, affermando di avere un ottimo rapporto con molte persone all’interno di Azione.


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