L’esultanza intensa di Jamie Vardy è stata provocata dai cori offensivi dei tifosi del Bristol City, i quali hanno insultato la moglie dell’attaccante. Questo è stato l’epilogo di una discordia che Rebekah Vardy ha avuto con Coleen Rooney, dopo che quest’ultima l’aveva accusata sui social di divulgare informazioni private ai giornali scandalistici. La battaglia legale è stata vinta da Rooney, e ora Rebekah dovrà affrontare le spese legali. Non è la prima volta che Vardy viene deriso dai tifosi avversari: lo scorso anno, durante una partita contro il Chelsea, l’attaccante è stato oggetto di cori offensivi rivolti alla sua moglie. La sua esultanza è stata una reazione a questi continui cori insultanti, i quali affermavano in modo offensivo che sua moglie non era degna di rispetto. Dopo aver segnato un gol su rigore, Vardy ha ignorato gli abbracci dei suoi compagni di squadra e si è diretto verso uno dei lati del campo, mettendo una mano all’orecchio, suscitando grande disappunto tra i 3.300 tifosi ospiti presenti. Il trentaseienne ha poi fissato i tifosi della squadra avversaria, indicando il suo nome sul retro della maglia. Infine, ha aperto le braccia e si è dato un pugno sul petto, prima di tornare alla linea di metà campo.