Il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, ha proposto l’espulsione sistematica di ogni straniero considerato pericoloso dai servizi di intelligence. Questa proposta è stata avanzata in seguito all’omicidio del professor Dominique Bernard, avvenuto nel liceo di Arras ad opera di un ex alunno radicalizzato di origine russa. Darmanin ha dichiarato che verranno identificate le persone pericolose in tutto il Paese e verranno ritirati sistematicamente i permessi di soggiorno agli stranieri considerati pericolosi, espellendoli successivamente.
Il ministro ha inoltre annunciato che le persone provenienti dalla Cecenia saranno espulse sistematicamente. Attualmente, una sessantina di persone di nazionalità russa sono state schedate come una minaccia alla sicurezza, di cui quaranta sono in prigione o privati della libertà. Circa venti di loro potrebbero essere espulsi, a condizione che si raggiunga un accordo con le autorità russe. Darmanin ha concluso affermando che il presidente della Repubblica gli ha dato l’autorizzazione per riprendere le discussioni con le autorità russe.
Il numero delle persone fermate in relazione all’uccisione del professore del liceo Gambetta di Arras è salito a undici. Oltre all’assalitore, Mohammed Mogouchkov, un ventenne di origine russa, sono stati fermati cinque membri della sua famiglia, due bielorussi e altre tre persone non meglio identificate.
Lunedì mattina, in tutte le scuole e licei francesi, è previsto un minuto di silenzio in ricordo di Dominique Bernard, l’insegnante ucciso. Questo gesto di commemorazione vuole onorare la memoria dell’insegnante e sensibilizzare sulla gravità dell’evento avvenuto nel liceo di Arras.
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