Esportazioni di ortofrutta italiana oltre i 6 miliardi di euro nel 2024, crescita del 5,3%

esportazioni italiane di ortofrutta fresca superano i 6 miliardi di euro, ma saldo commerciale negativo e aumento delle importazioni sollevano preoccupazioni nel settore.
"Esportazioni ortofrutta italiana 2024: oltre 6 miliardi di euro, crescita del 5,3%." "Esportazioni ortofrutta italiana 2024: oltre 6 miliardi di euro, crescita del 5,3%."
"Esportazioni di ortofrutta italiana superano i 6 miliardi di euro nel 2024, segnando una crescita del 5,3% rispetto all'anno precedente."

L’anno 2024 si è rivelato decisivo per le esportazioni italiane di ortofrutta fresca , che hanno finalmente oltrepassato la soglia dei 6 miliardi di euro, raggiungendo un valore impressionante di 6,056 miliardi di euro. Questo risultato segna un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente, come evidenziato da Fruitimprese, l’ Associazione Nazionale delle Imprese Ortofrutticole . Anche il volume delle esportazioni ha registrato una crescita, con un totale di 3.751.017 tonnellate esportate, corrispondente a un aumento del 9% rispetto al 2023.

Un saldo commerciale in difficoltà

Nonostante i risultati promettenti sul fronte delle esportazioni , la bilancia commerciale presenta un quadro allarmante. Infatti, il saldo è rimasto negativo, con un import di 362.140 tonnellate di ortofrutta fresca in più rispetto all’ export . In termini monetari, il saldo ha subito una drastica riduzione, attestandosi a poco più di 364 milioni di euro, con una diminuzione del 48,6% rispetto all’anno precedente. Questa situazione evidenzia una contraddizione tra il successo delle esportazioni e le difficoltà del mercato interno.

Un incremento delle importazioni preoccupante

Un fattore chiave che ha contribuito a questo risultato negativo è l’aumento costante delle importazioni , che hanno superato il tetto di 4 milioni di tonnellate, segnando un incremento dell’8,9%. Anche il valore delle importazioni ha mostrato una crescita significativa, con un aumento del 12,9%, raggiungendo i 5,692 miliardi di euro. Questo trend ha sollevato preoccupazioni tra gli operatori del settore, che vedono in questa situazione una crescente sfida per un mercato interno già in difficoltà.

Le sfide della crisi produttiva e dei cambiamenti climatici

Marco Salvi, presidente di Fruitimprese, ha messo in luce la grave crisi produttiva che ha colpito il settore negli ultimi dieci anni. Secondo Salvi, l’ Italia ha subito perdite significative nella produzione di frutta , con un calo dell’80% nella produzione di pere, del 75% nei kiwi e del 25% nelle pesche. Questa situazione ha portato a un problema cruciale: non si tratta più solo di vendere i prodotti a prezzi competitivi, ma di garantire la reale disponibilità di merce da offrire sul mercato.

Per affrontare queste sfide, le aziende più grandi stanno cercando di adattarsi, acquisendo aziende agricole e creando joint venture all’estero per mantenere una presenza nei mercati internazionali. Salvi ha anche sottolineato che la crisi produttiva è ulteriormente aggravata dai cambiamenti climatici, caratterizzati da periodi di siccità alternati a piogge eccessive. Le misure adottate dall’Unione Europea per limitare l’uso degli agrofarmaci, senza fornire soluzioni alternative praticabili, complicano ulteriormente la situazione per gli agricoltori italiani.

La situazione attuale del settore ortofrutticolo italiano richiede un’attenzione particolare e interventi mirati per affrontare le sfide legate alla produzione e alla competitività sui mercati globali.

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