Janos Szekely, scrittore ungherese, ci regala con il suo romanzo “Tentazione” un affascinante viaggio nella vita di Béla, un giovane ragazzo ungherese costretto a lottare per sopravvivere in un mondo diviso tra estremi. Il libro, pubblicato da Adelphy, ci porta in un’Europa segnata dalla miseria, dalle disuguaglianze sociali e dal nazionalismo.
La storia si sviluppa intorno a Béla, figlio illegittimo di una madre che lo abbandona ma che riappare nella sua vita grazie alle sue conoscenze come lavandaia per i signori. Grazie a lei, Béla viene assunto come ragazzo tuttofare in un lussuoso Grand Hotel, nonostante il portiere cerchi di scacciarli. La madre sogna un futuro di successo per il figlio, immaginandolo con i baffi impomatati e una bella divisa. Ma Béla ha altri piani: vuole prendersi gioco solo dei ricchi.
Il romanzo ci offre uno sguardo sulla grande miseria dell’Europa tra le due guerre, con la disoccupazione, l’antisemitismo e la fame che si scontrano con il lusso e la nobiltà. Szekely descrive con ironia e un ritmo narrativo coinvolgente la vita di Béla, che osserva il mondo da una posizione privilegiata ma scomoda. Il protagonista ci racconta la sua educazione sentimentale, le sue avventure e i suoi amori, tra cui quello con la giovane americana Patsy e la ricca e volubile Signora.
Il romanzo affronta anche temi sociali e politici, come la lotta per l’uguaglianza sociale e la fede nel marxismo. Béla si immerge nello studio del marxismo grazie all’incontro con un collega più navigato, Elmer, che professa la sua fede socialista in gruppi clandestini. Szekely ci offre uno spaccato della condizione delle donne e delle ingiustizie sociali dell’epoca.
Janos Szekely, nato nel 1901 e scomparso nel 1958, è stato uno scrittore e sceneggiatore ungherese. “Tentazione” è uno dei suoi libri più noti, scritto nel 1947 come testimonianza della guerra e speranza per il futuro. Il romanzo ci invita a riflettere sulla felicità degli uomini, nascosta come le uova colorate di Pasqua, e sulla forza di andare avanti nonostante le avversità.