Love Boat ha rappresentato, e continua a farlo, per intere generazioni di telespettatori il sogno di poter partire e stare per giorni, settimane o anche mesi a bordo di una nave da crociera su cui è presente un “passeggero” fondamentale: l’amore. Una serie tv che ha anticipato di alcuni decenni i format di quelle attuali e che a guardarla, anche con gli occhi di oggi, non soffre assolutamente di malinconia. Lo stesso sentimento di cui è portavoce Jill Whelan protagonista della serie nelle vesti di Vicki Stubing la quale in questa intervista esclusiva ci porta a bordo della “sua” Love Boat…
1- Secondo lei perché Love Boat è ancora oggi uno spettacolo amato? Qual è il suo segreto?
Penso perché il nostro spettacolo sia tutto incentrato sul lieto fine; è leggero, consente alle persone di vedere il mondo dal loro soggiorno in maniera assolutamente semplice dando l’opportunità di fuggire per un’ora.
2- Le è piaciuto far parte del cast? Si è divertita?
Ho adorato far parte del cast, per me è come una famiglia. Poter poi viaggiare in posti così incredibili e conoscere culture diverse mi ha cambiato la vita.
3- Ho visto che siete ancora tutti in contatto oggi. Quali sono i rapporti tra di voi?
Siamo tutti molto vicini perché il periodo di Love Boat è stato molto speciale per ciascuna delle nostre vite e pieno di così tanti ricordi che nessun altro può capire tranne noi sei. Ted Lange ed io siamo ancora molto legati, ha diretto un pilot che ho scritto e interpretato su YouTube chiamato “Take it From The Top”.
4- Con chi si mantiene più in contatto?
Oltre a Ted, sono anche vicina a Lauren Tewes; per me è come una sorella. Detto questo, amo tutti, anche Bernie e Fred!
5- Sfortunatamente Gavin MacLoad è morto pochi mesi fa. Com’era il suo rapporto con lui durante le riprese? E come è stato in questi anni?
Gavin è stato davvero come un padre per me, perderlo quest’anno è stato estremamente difficile. Siamo rimasti uniti dopo la fine di Love Boat e abbiamo anche lavorato insieme come portavoce per Princesscruises; abbiamo quindi trascorso molto tempo insieme anche dopo la conclusione dello spettacolo. Era una delle persone più speciali che abbia mai conosciuto.
6- Le scene erano girate sulla nave o in studio?
Abbiamo girato principalmente in studio, ma una volta all’anno uscivamo per sei settimane alla volta e giravamo degli speciali di due ore. All’inizio andavamo solo in Alaska e in Messico, ma man mano che lo spettacolo andava avanti giravamo tutto il mondo.
7- Può raccontarmi qualche aneddoto divertente?
Non lo definirei come un aneddoto divertente, ma è una delle mie storie preferite; Andy Warhol in realtà era una guest star sulla nave e un giorno, mentre stavo facendo shopping in un negozio di pelletteria a New York, una giovane donna mi diede un colpetto sulla spalla chiedendomi se fossi Jill Whelan. Aveva lavorato per Andy Warhol e aggiunse che Andy si sarebbe molto arrabbiato se non mi avesse invitata a venire nel suo studio che si chiamava “The factory”. Ovviamente io e questa donna prendemmo subito un taxi con destinazione lo studio. Una volta arrivati Andy Warhol si dimostrò di una gentilezza straordinaria, mi portò in giro facendomi fare un tour e trascorrendo così pomeriggio alla grande!
8- Le piacciono le crociere?
Assolutamente! È uno dei miei modi preferiti per trascorrere le vacanze. Ho portato i miei figli nel Mediterraneo, io e mio marito siamo stati in Alaska e i miei figli a loro volta sono stati nei Caraibi e in Messico negli ultimi due anni. Sono anche portavoce per Princesscruises, quindi vado sempre in crociera che per me è il top!
9- Le navi di oggi sono molto diverse dalla sua Pacific Princess, sono grattacieli del mare. Cosa ne pensa?
Penso che l’evoluzione del settore delle crociere sia piuttosto spettacolare. Quando eravamo in crociera avevamo un piccolo palco in cui potevamo avere una band o un comico. Ora a bordo di Princesscruises abbiamo spettacoli del calibro di Broadway. Le scenografie, le luci, i costumi, la musica, gli artisti rappresentano tutti un vantaggio non da poco. Le navi d’oggi, essendo molto più grandi, offrono poi tutta una serie di opzioni. È molto divertente per esempio assistere a quei giorni in cui c’è una varietà sconfinata di intrattenimenti e di scelte culinarie. Le cabine inoltre sono molto più eleganti e spaziose di una volta, ci sono poi le spa che offrono servizi davvero incantevoli.
10- Sulle navi da crociera di oggi è quasi impossibile trovare quella complicità nata tra i personaggi di Love Boat. Crede che questa dimensione umana sia andata persa?
Beh, penso che ci sia una grande differenza tra quello che è uno show televisivo e la realtà. Più equipaggio, più persone più interazioni si dice; comunque anche la piccola Pacific Princess ha offerto scambi molto più intimi di una nave da 3000 passeggeri.
11- Le è dispiaciuto sapere che la sua Love Boat è stata demolita?
Certamente c’era un elemento sentimentale in quella nave da crociera; tuttavia il cambiamento è positivo ed è meraviglioso avere cose nuove a cui guardare. Quindi, per quanto mi manchi il sentimentalismo della crociera sulla nostra piccola nave, è emozionante vedere le nuove navi create tra l’altro da una società di costruzioni navali italiana, la Fincantieri, che fa un lavoro squisito; le loro navi sono semplicemente spettacolari!
12- Come ha ottenuto la parte in Love Boat?
All’epoca ero in un altro show per Aaron Spelling chiamato “Friends”. Non il “Friends” con Jennifer Aniston e Courtney Cox, ma un altro spettacolo del 1977 trasmesso sulla rete televisiva ABC. Ho iniziato a recitare in Love Boat con il personaggio di Vicki e quando il mio show è stato cancellato Aaron mi ha riportato a Love Boat a tempo pieno.
13- Di cosa si occupa oggi?
Mi dedico ancora parecchio alla recitazione, ma sto anche scrivendo e producendo spettacoli che sono in realtà sia sceneggiati che non. Inoltre canto e in questo momento sto organizzando un nuovo spettacolo di cabaret con cui andrò in tournée una volta che la pandemia sarà sotto controllo. E ci stiamo preparando a ospitare la cerimonia di inaugurazione della nostra nuovissima nave Princess, la “Discovery Princess”, a novembre.
14- Ha dei sogni nel cassetto?
Una delle cose su cui sono più entusiasta di lavorare è di “riportare” la Barca dell’Amore; sono nelle primissime fasi, ma è molto eccitante. Questo è tutto ciò che posso dire al riguardo per ora.