Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha annullato il suo viaggio in Israele e ha espresso il suo disaccordo con gli attacchi israeliani a Gaza. Durante un discorso alla Grande Assemblea nazionale della Turchia, Erdoğan ha affermato che Hamas non è un’organizzazione terroristica, ma un gruppo di liberazione e mujaheddin che lotta per proteggere le proprie terre e i propri cittadini. Ha anche sottolineato che quasi la metà delle persone uccise negli attacchi israeliani sono bambini, dimostrando una brutalità premeditata per commettere crimini contro l’umanità.
Il vicepremier e ministro italiano Matteo Salvini ha definito le parole di Erdogan “gravi e disgustose” e ha affermato che non aiutano a de-escalare la situazione. Ha annunciato che proporrà al collega Tajani di inviare una protesta formale e di convocare l’ambasciatore turco.
Il capo di Hezbollah, Hassan Nassrallah, ha incontrato il capo della Jihad islamica palestinese, Ziad Nahleh, e il vice capo dell’ufficio politico di Hamas, Saleh al-Arouri, in Libano. Durante l’incontro, i tre leader hanno discusso degli ultimi eventi a Gaza e degli scontri al confine tra Libano e Israele.
Le Forze di difesa israeliane hanno accusato l’Iran di sostenere Hamas condividendo intelligence e conducendo una campagna di disinformazione anti-israeliana tramite applicazioni di messaggistica. Il portavoce delle IDF, Daniel Hagari, ha affermato che coloro che agiscono per conto dell’Iran in Iraq, Yemen e Libano lo fanno su ordine dell’Iran. Le forze israeliane hanno colpito cinque cellule terroristiche libanesi ieri.
Le IDF hanno fatto un appello alle persone a Gaza affinché si spostino dalla parte nord alla parte sud prima dell’inizio di un’operazione di terra e a non ascoltare le raccomandazioni di Hamas di rimanere sul posto.