Enrico Vanzina presenta: Il grande cinema italiano – Un racconto televisivo

Enrico Vanzina, durante la presentazione del film: ''Natale a cinque stelle'', Roma, 4 dicembre 2018. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Vi Racconto: Un Viaggio nel Cinema Italiano

Enrico Vanzina, noto sceneggiatore e regista italiano, si lancia in una nuova avventura televisiva con la rubrica “Vi Racconto”. In onda su Cine34, il canale tematico di Mediaset, questa nuova serie di approfondimento settimanale ci porterà alla scoperta di alcuni dei più grandi attori del cinema italiano.

Vanzina, entusiasta di questa sfida, ha accettato di raccontare le storie di attori come Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Gigi Proietti, Nino Manfredi, Monica Vitti, Mariangela Melato, Virna Lisi, Stefania Sandrelli e Isabella Ferrari. Questi nomi rappresentano solo l’inizio di un viaggio che durerà un intero anno.

“È un lavoro enorme, ma lo faccio con piacere perché Cine34 è sempre stata vicina al cinema italiano”, afferma Vanzina. “Mi è stato chiesto di creare ritratti brevi, anche biografici, degli attori, insieme ad aneddoti interessanti. È stato un tuffo nella memoria, sia personale che collettiva, che mi ha fatto riflettere”.

Tra tutti questi grandi attori, Vanzina si sente particolarmente legato a Sordi e Proietti, con i quali ha avuto il privilegio di lavorare. “È stato un viaggio psicanalitico”, ammette Vanzina. “Mi sono chiesto quante persone, oltre a me, sono state influenzate da loro. Sono due attori che fanno parte dell’immaginario collettivo del nostro Paese”.

La rubrica “Vi Racconto” ci porterà indietro nel tempo, nel cinema del passato, ma con un’interessante prospettiva: come sarebbe stato quel cinema se fosse stato politicamente corretto? “I primi dieci giganti di Vi Racconto sono uomini e donne del cinema italiano che hanno principalmente lavorato nella commedia”, spiega Vanzina, autore di oltre cento sceneggiature. “Va detto che questa commedia non esisterebbe nel contesto del politicamente corretto. Questo genere si è sviluppato grazie a un atteggiamento scorretto, che in realtà era solo un modo per esplorare le fragilità umane senza giudicare”.

Il pubblico di allora non giudicava quando vedeva i personaggi interpretati da Sordi o Gassman, ma capiva perfettamente il loro significato all’interno della società. “Prendiamo ad esempio Alberto Sordi nel film ‘Il Medico della Mutua’”, continua Vanzina. “Ridiamo delle sue azioni, ma allo stesso tempo comprendiamo che quello che fa è sbagliato. La commedia all’italiana si basava sull’accettazione delle ragioni degli altri”.

Non vediamo l’ora di immergerci in questo viaggio nel cinema italiano con Enrico Vanzina e la sua rubrica “Vi Racconto”. Sarà un’occasione per riscoprire i grandi attori del passato e riflettere sulle loro storie e sul loro impatto nella società.

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