La mostra “FE&L Food Energy & Life” di Eni, in programma dal 15 al 30 ottobre presso il Corner Maxxi di Roma, si propone di illustrare il significato del clean cooking per le comunità locali. Attraverso opere fotografiche di Gabriele Galimberti e video immersivi che raccontano il programma “Eni for Clean Cooking” in Mozambico e Angola, la mostra svolge un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione del pubblico sui benefici legati all’adozione di fornelli da cucina migliorati.
La mostra di Eni non è solo un evento artistico, ma anche un’importante iniziativa di sensibilizzazione. Il clean cooking rappresenta una risposta concreta a questioni cruciali come la salute, l’ambiente e il benessere delle popolazioni. Attraverso il programma “Eni for Clean Cooking“, l’azienda si impegna a fornire fornelli migliorati a comunità vulnerabili in Africa sub-sahariana. Queste tecnologie innovative non solo permettono di ridurre il consumo di biomassa legnosa, ma contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria nelle abitazioni, abbattendo l’esposizione ai fumi tossici che provocano gravi problemi di salute.
Un aspetto significativo del clean cooking è il suo impatto sulla vita quotidiana, in particolare per le donne e i bambini. La riduzione dello sforzo necessario per la preparazione dei pasti e la diminuzione dei rischi legati ai fumi tossici rappresentano vantaggi inestimabili, che migliorano la qualità della vita e liberano tempo prezioso per altre attività.
Il programma “Eni for Clean Cooking” si colloca all’interno di un contesto più ampio di sostenibilità e transizione energetica. Con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, Eni ha avviato iniziative mirate a ridurre le emissioni di gas serra. La distribuzione di fornelli ad alta efficienza, conformi agli standard della Clean Cooking Alliance, è una delle azioni strategiche adottate dall’azienda.
Entro il 2027, Eni si è impegnata a garantire un accesso adeguato al clean cooking per oltre 10 milioni di persone, con l’intenzione di raddoppiare questo numero entro il 2030. Questo impegno dimostra il ruolo attivo di Eni nella promozione di una transizione energetica equa, in grado di rispondere contemporaneamente alle necessità locali e agli obiettivi globali di sostenibilità.
La visione di Eni non si limita alla distribuzione di fornelli migliorati. A partire dal 2025, l’azienda intende proseguire in questa direzione introducendo soluzioni avanzate, come i fornelli a induzione nelle aree urbane e quelli a pirolisi nei contesti rurali. Questi approcci innovativi mirano a eliminare completamente la dipendenza dalla biomassa legnosa, affrontando così una delle problematiche principali legate all’inquinamento domestico.
Le tecnologie avanzate non solo riducono ulteriormente l’impatto ambientale, ma possono anche offrire all’utente un’esperienza culinaria più sicura e sostenibile. Questo progresso si inserisce in un cambiamento culturale che coinvolge le comunità, fornendo informazioni sui benefici delle nuove tecnologie di cottura e promuovendo pratiche alimentari più sane.
Il programma “Eni for Clean Cooking” non si limita all’aspetto tecnico della fornitura di fornelli, ma ha anche un forte impatto sociale. Attraverso interventi mirati che seguono le linee guida delle politiche sanitarie nazionali e internazionali, Eni cerca di migliorare il benessere complessivo delle comunità. Sono in programma campagne educative sui temi della salute materno-infantile e della nutrizione, che mirano a sensibilizzare le popolazioni sulle buone pratiche igieniche e nutrizionali.
Il coinvolgimento attivo delle comunità è cruciale per il successo del programma. Attraverso un approccio partecipativo, Eni non solo offre tecnologie più pulite, ma promuove anche un cambiamento culturale significativo. L’obiettivo è sviluppare una maggiore consapevolezza e capacità di gestione delle risorse energetiche, contribuendo così a costruire un futuro più sostenibile per le generazioni future.
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