Energica Motor Company, azienda situata a Soliera nel Modenese e specializzata nella produzione di motociclette elettriche, ha ufficialmente intrapreso la strada della liquidazione giudiziale. Questa decisione, comunicata dal consiglio di amministrazione dell’azienda, solleva preoccupazioni per il futuro dei 45 dipendenti, il cui posto di lavoro è ora a rischio. La notizia ha colpito duramente la comunità locale, già allarmata dalle recenti difficoltà economiche vissute dall’azienda.
Nella serata di ieri, il consiglio di amministrazione di Energica ha informato i dipendenti della difficile decisione di avviare la liquidaizone. La conferma è stata ribadita dalla Fiom Cgil di Modena, che ha convocato un’assemblea davanti ai cancelli dell’azienda per discutere le implicazioni di tale scelta. La sigla sindacale ha sottolineato che questa situazione, sebbene tragica, non era del tutto inaspettata. Infatti, i segnali di un disastro finanziario sempre più grave erano emersi già da tempo, rendendo le prospettive di recupero piuttosto incerte.
La Fiom Cgil ha anche chiesto un tavolo di salvaguardia per l’occupazione presso la Regione, auspicando l’implementazione di ammortizzatori sociali che possano fornire un sostegno concreto alle famiglie dei lavoratori in difficoltà. Nonostante l’azienda avesse costantemente promesso l’arrivo di potenziali investitori fino all’ultimo momento, la realtà economica ha dimostrato che tali aspettative erano insostenibili e che la situazione è giunta a un punto critico.
Caterina Bagni, sindaca di Soliera, ha rilasciato dichiarazioni che mettono in evidenza le priorità della comunità a seguito di questa decisione. Sottolineando l’importanza di tutelare i lavoratori e le loro famiglie, ha richiesto un impegno per garantire adeguati ammortizzatori sociali, soprattutto considerando il livello di specializzazione dei dipendenti di Energica. Allo stesso tempo, Bagni ha evidenziato l’urgenza di trovare nuovi imprenditori disposti a investire nel settore della mobilità elettrica, settore promettente e in continua espansione.
La sindaca ha ribadito che l’industria della mobilità elettrica rappresenta un’opportunità per il futuro della comunità, e il mantenimento delle competenze specialistiche dei lavoratori è fondamentale. In questo contesto, le autorità locali potrebbero giocare un ruolo cruciale nel favorire l’attrazione di investimenti e nel sostenere iniziative volte alla reindustrializzazione del sito di Energica, affinché non si disperdano professionalità e conoscenze accumulate nel corso degli anni.
Un’altra questione centrale nella difficile situazione di Energica Motor Company riguarda l’attivazione di ammortizzatori sociali adeguati per i lavoratori. Il sindacato Fiom Cgil ha affermato che bisogna lavorare congiuntamente per garantire supporto economico alle famiglie durante questo periodo di transizione. Le misure proposte potrebbero includere indennità per la disoccupazione e programmi di riqualificazione professionale, al fine di affrontare la disoccupazione che potrebbe derivare dalla chiusura dell’azienda.
In questo frangente, è importante sottolineare che il settore della mobilità elettrica sta diventando sempre più rilevante nel panorama industriale globale. L’interesse crescente per le soluzioni di trasporto sostenibili rappresenta un campo di opportunità che potrebbe essere esplorato per garantire una continuità lavorativa ai dipendenti rimasti senza lavoro a causa della liquidazione di Energica. Le autorità locali, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, potrebbero valutare politiche innovative che mirano a riconvertire, formare e reintegrare i lavoratori nel settore in espansione delle tecnologie verdi.
La situazione di Energica Motor Company rappresenta una sfida significativa ma può anche aprire la strada a nuove opportunità nel campo della mobilità elettrica, contribuendo così a una possibile rinascita economica per la comunità di Soliera. Le prossime settimane saranno cruciali per definire le azioni concrete e i piani di sostegno necessari a fronteggiare questo cambiamento.
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