Polemica a Ladispoli per la scelta dell’amministrazione comunale di organizzare un concerto di Capodanno in piazza con la partecipazione del rapper Emis Killa. Il gruppo consiliare Pd e il circolo hanno contestato la decisione, criticando alcune canzoni dell’artista per la presunta violenza di genere e le spese sostenute per l’evento. Il sindaco Alessandro Grando ha risposto alle critiche su Facebook, confermando l’esibizione e definendo le polemiche una “mentalità da paesello”.
Il sindaco ha spiegato che l’obiettivo dell’amministrazione è quello di creare un grande evento gratuito per i giovani, per evitare che si spostino altrove e ridurre il rischio di incidenti stradali. Ha precisato che non saranno eseguite canzoni violente di genere durante il concerto, come già accaduto nel 2022 quando Emis Killa si era esibito in piazza Rossellini.
Un altro punto di contestazione riguarda le spese sostenute per l’organizzazione della serata, che ammontano a circa 300.000 euro, di cui oltre 60.000 euro di Iva. Il sindaco ha sottolineato che questa cifra rappresenta una percentuale molto bassa del bilancio complessivo del Comune e delle spese correnti. Ha respinto le accuse di tagli sul sociale o sulle manutenzioni, affermando che quest’anno sono state soddisfatte tutte le richieste dei servizi sociali e che sono stati stanziati 5 milioni di euro per rifare strade e marciapiedi nei prossimi due anni. Ha anche precisato che il bilancio del Comune è in attivo di 15 milioni di euro.
Il sindaco ha concluso sottolineando che la spesa per il concerto è in linea con quella di altre città che organizzano eventi simili a Capodanno. Ha ammesso che avrebbe voluto avere artisti più famosi, ma ha sottolineato che la scelta degli artisti dipende dal target di pubblico e dalla disponibilità economica. Ha invitato i cittadini a superare la “mentalità da paesello” e a considerare Ladispoli come un punto di riferimento del litorale laziale, assicurando che l’amministrazione continuerà a lavorare per questo obiettivo.
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