Il triste bilancio dell’uragano Chido che ha colpito Mayotte continua a crescere. L’arcipelago francese, situato nell’Oceano Indiano, si trova in una situazione critica, con strutture sanitarie gravemente danneggiate e un’incertezza sul numero di vittime. La ministra della Salute, Geneviève Darrieussecq, ha fatto il punto sulla situazione in un intervento per France 2, evidenziando le carenze e le necessità immediate per affrontare l’emergenza.
Le strutture mediche a Mayotte sono state descritte come “molto degradate”. L’ospedale principale ha subito danni significativi, specialmente nelle aree cruciali come chirurgia, rianimazione, pronto soccorso e maternità. Questi reparti sono essenziali per garantire un intervento tempestivo e adeguato per i pazienti colpiti. Nonostante i gravi danni, l’ospedale continua a operare, seppur con grandi difficoltà e a ritmo ridotto. La ministra Darrieussecq ha ribadito l’importanza di mantenere in funzione la struttura, ma ha anche sottolineato la pressione crescente derivante dall’afflusso di nuovi pazienti, che richiede risorse e personale adeguato.
Per affrontare l’emergenza, il governo francese ha previsto l’invio di un centinaio di medici provenienti dalla riserva sanitaria nazionale. Questi professionisti della salute si uniranno agli operatori già presenti a Mayotte per far fronte all’emergenza creando un rafforzamento immediato delle capacità mediche sul campo. Inoltre, sono in programma invii consistenti di materiale sanitario utile a far ripartire le operazioni all’interno dell’ospedale e nei centri medici. Un ulteriore passo è l’allestimento di un ospedale da campo, che consentirebbe di ampliare la capacità di ricezione e cura dei pazienti in svariati reparti mentre l’ospedale principale cerca di recuperare il proprio funzionamento.
Attualmente, a Mayotte è giunto anche il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, per valutare di persona la gravità della situazione e coordinare le azioni necessarie. Un incontro cruciale è in programma con il presidente Emmanuel Macron, che guiderà una riunione interministeriale nel centro di crisi del ministero dell’Interno, previsto per le 18:00. L’incontro si concentrerà sull’analisi delle attività di soccorso, sulla verifica delle necessità immediate e sull’organizzazione delle operazioni di emergenza per garantire sicurezza e assistenza alla popolazione.
La situazione è drammatica e richiede una risposta coordinata e tempestiva da parte delle autorità. Le priorità restano la salvaguardia della vita umana e il ripristino urgente dei servizi sanitari essenziali nel minor tempo possibile.