Il pacchetto di emendamenti del governo, atteso in commissione Bilancio alla Camera nei prossimi giorni, promette significative modifiche alle misure economiche attuali. Queste modifiche, concordate dalla maggioranza, includono misure per sostenere gli investimenti delle imprese, l’introduzione della flat tax per alcune categorie lavorative e lo sblocco di importanti turn over nei settori chiave, tra le altre proposte.
Mini Ires: un incentivo per le imprese che reinvestono
Tra le principali novità spicca la proposta di un abbattimento dell’Ires dal 24% al 20% per le aziende che decidono di reinvestire i loro utili. Questa mini Ires si applicherà a quelle imprese che rinunciano a richiedere la cassa integrazione per gli anni 2024 e 2025, mantenendo un livello di occupazione non inferiore a quello del 2025. Inoltre, le aziende dovranno incrementare la propria forza lavoro dell’1% e destinare almeno il 30% dei propri utili al reinvestimento in beni strumentali di Transizione 4.0 o 5.0. Le risorse necessarie per questa riduzione della tassazione ammontano a circa 400 milioni di euro, le quali saranno reperite mediante un contributo da banche e assicurazioni.
Flat tax: opportunità per dipendenti e pensionati
Un’altra modifica rilevante riguarda l’incremento della soglia di reddito autonomo per accedere alla flat tax al 15%. Questa soglia passerà da 30mila a 35mila euro, beneficiando così dipendenti e pensionati che hanno una partita IVA. La decisione di alzare il limite consentirà a un numero maggiore di lavoratori autonomi di godere di una tassazione agevolata, con l’obiettivo di incentivare l’attività economica e sostenere le piccole imprese.
Revisori Mef: un cambio di rotta
Nel pacchetto di emendamenti è attesa la cancellazione della misura che prevedeva l’invio dei revisori del Ministero dell’Economia e delle Finanze nei collegi sindacali delle società che ricevono contributi pubblici superiori a 100mila euro. Le società interessate dovranno fornire solo un prospetto specifico per rendicontare come vengono utilizzati i contributi pubblici, riducendo così i costi amministrativi e burocratici.
Fondo automotive: maggiori risorse in arrivo
Altre novità comprendono il rialzo delle risorse dedicate al fondo automotive, che verrà alimentato anche da fondi residui e dai contributi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Queste risorse saranno destinate a sostenere un settore chiave dell’economia italiana, fortemente colpito dalle recenti crisi.
Contributi per i nuovi commercianti: agevolazioni in vista
Il governo rimette in discussione la tassazione per i nuovi artigiani e commercianti, prevedendo una riduzione del 50% del minimo contributivo. Questo provvedimento potrebbe agevolare l’ingresso di nuove attività nel mercato, stimolando l’imprenditorialità e la creazione di posti di lavoro.
Sblocco turn over: un respiro per sicurezza ed enti locali
Un altro aspetto importante è lo sblocco del turn over per il personale di Regioni, Comuni e Province, così come per i dipendenti del comparto sicurezza e per i ricercatori. Queste modifiche mirano a garantire il rinnovo delle risorse umane in settori cruciali, fondamentali per il mantenimento dei servizi pubblici efficienti.
Web tax: un cambiamento per le piccole imprese
Il governo sta considerando di limitare l’applicazione della Web tax, inizialmente prevista per tutte le PMI, solo a quelle con un fatturato complessivo superiore a 750 milioni di euro. Questo cambiamento esclude i piccoli editori online da una tassa considerata potenzialmente gravosa, promuovendo invece una fascia di mercato più equa e sostenibile.
Criptotassa: la tassa sulle transazioni in criptovalute
In ambito criptovalutario, ci si aspetta un ripensamento della proposta di innalzamento della tassazione sulle plusvalenze delle criptovalute al 42%. La manovra liquida prevede il mantenimento della tassazione al 26% per il 2025, con una possibile revisione al 30% nel 2026. Questo ripensamento si propone di non scoraggiare gli investimenti nel settore innovativo delle criptovalute.
Taglio tasse per infermieri: un supporto ai professionisti del settore
Un’importante novità per il settore sanitario riguarda gli straordinari degli infermieri, ai quali sarà applicata una tassa piatta del 5%. Questa misura intende alleviare il carico fiscale sui professionisti impiegati in un contesto di emergenza sanitaria, riconoscendo il valore del loro lavoro.
Sostegno agli specializzandi non medici
Infine, si prevede l’introduzione di un contributo di 500 euro mensili per gli specializzandi non medici, come odontoiatri, psicologi e veterinari. Questa misura dovrebbe migliorare le condizioni economiche di questi professionisti, facilitando la loro formazione e incentivando il lavoro in ambiti fondamentali per la salute pubblica.
Le proposte attese dal governo rappresentano un passo significativo per sostenere l’economia, il lavoro e i servizi pubblici in un contesto complesso e in continua evoluzione.